Un complesso abitativo di 78 appartamenti che risponde ad un’esigenza del territorio e che allo stesso tempo migliora il contesto ambientale e la qualità della vita delle persone che vi entreranno. E’ stato presentato così il nuovo centro residenziale realizzato dall’Arer- Agenzia regionale edilizia residenziale – al quartiere Dora, nel Comune di Aosta, inaugurato oggi alla presenza della autorità regionali. All’ultimo bando del maggio 2010 per l’assegnazione di case in edilizia residenziale pubblica, erano state presentate 652 domande con una graduatoria definitiva, ad oggi, di 201 nuclei familiari aventi diritto.
Costato complessivamente 8 milioni e 800mila euro, finanziati interamente dallo Stato, il complesso abitativo è composto da 78 unità abitative, ognuna dotata di cantina, deposito, autorimessa e posto auto esterno. Gli alloggi vanno da 31 a 113 metri quadrati di superficie in base al tipo di nucleo famigliare che ospiteranno, in particolare: 36 alloggi sono per i nuclei fino a due persone, 30 per nuclei fino a quattro persone e 12 alloggi per nuclei fino a sei persone. Il complesso è arricchito da infrastrutture e servizi quali 1000 metri quadrati di zona verde e 700 metri quadrati sono riservati a strutture che saranno utilizzate dal Comune di Aosta ad uso biblioteca e centro sociale di quartiere. Inoltre non mancano una pista ciclabile che collegherà la Croix noire e il quartiere Dora e una cabina elettrica a servizio di tutto il nuovo complesso.
Il centro residenziale sarà inoltre un laboratorio di monitoraggio per due anni al fine di acquisire dati informativi sul rendimento energetico delle tecnologie installate. Le palazzine infatti sono state costruite con la tecnica di parete ventilata per migliorare la coibentazione esterna dei fabbricati, sono dotate di riscaldamento a pavimento a bassa temperatura, hanno un impianto di riscaldamento centralizzato a bio-massa (a pellet) con integrati 300 mq di pannelli solari sul tetto per la produzione di acqua calda. La struttura inoltre è in legno e pietra per richiamare l’architettura alpina.
Il presidente dell’Arer, Giulio Grosjacques, ha evidenziato che ‘i dati ricavati serviranno non solo all’Arer ma a tutta la collettività e alla stessa Regione per definire i percorsi futuri in questo settore’.
‘Con questo intervento – ha spiegato Mauro Baccega, assessore comunale di Aosta all’edilizia residenziale pubblica – ridurremo di oltre il 50% la graduatoria del bando‘.
L’assessore regionale alle Opere pubbliche, Marco Viérin, ha infine ricordato che negli ultimi due anni la Regione ha investito oltre 100 milioni di euro sul fronte casa e che ad oggi sono 1500 gli alloggi utilizzati in Valle d’Aosta per l’edilizia residenziale pubblica per un complessivo di circa 3200 persone.