Decretato in Valle d’Aosta lo stato di grave pericolosità d’incendio boschivo su tutto il territorio regionale non innevato.
Il provvedimento, adottato ieri dal Presidente della Regione, sulla base dell’andamento meteo-climatico dell’ultimo periodo, sancisce lo stato di grave pericolosità nelle zone boscate, fino a una distanza di 50 metri da queste, e nei terreni incolti, con decorrenza immediata e sino al verificarsi di consistenti precipitazioni su tutto il territorio regionale che riducano stabilmente il livello di pericolo.
Su tutto il territorio della Valle d’Aosta sottoposto alla tutela del Decreto è sempre vietato a chiunque accendere fuochi, abbruciare stoppie o altri residui vegetali, dar fuoco alle discariche di rifiuti e usare inceneritori sprovvisti di abbattitore di scintille.
Inoltre, fino alla cessazione dello stato di eccezionale pericolosità, è vietato all’interno delle zone boscate e a una distanza inferiore a 50 metri da esse, così come dagli incolti a esse limitrofi: far brillare mine senza la preventiva autorizzazione da parte della Stazione del Corpo Forestale della Valle d’Aosta giurisdizionalmente competente; usare apparecchi a fiamma o elettrici per tagliare metalli; usare motori sprovvisti di scarico di sicurezza, nonché fornelli o inceneritori che producano favilla o brace; transitare con mezzi di trasporto dotati di motore a scoppio, su strade di carattere agricolo o forestale entro le zone boscate, fatta eccezione per coloro che abbiano diritto di accesso in quanto proprietari, usufruttuari o conduttori di fondo e loro familiari e ospiti, nella zona servita dalla strada, ovvero abbiano necessità di accedervi per ragioni di abitazione o dimora o lavoro o servizio;
Infine, tutte le accensioni che non siano espressamente vietate per legge, dovranno essere preventivamente autorizzate dalle competenti Stazioni del Corpo Forestale della Valle d’Aosta.
Si raccomanda anche di astenersi dal gettare oggetti incandescenti dai finestrini degli automezzi, in special modo fiammiferi e/o mozziconi accesi.
L’importo delle sanzioni amministrative può raggiungere la somma di 4 mila 128 euro, fatta salva l’applicazione delle norme penali qualora l’accensione del fuoco determini situazioni di pericolo e/o danni a persone o cose.