Interventi per mettere in sicurezza il versante franoso che sovrasta la diga di Valgrisenche

La diga di Beauregard, nel comune di Valgrisenche, e il territorio circostante sono stati oggetto nei giorni scorsi di un sopralluogo da parte di Mario Toti, commissario della diga, e di Claudio Rinaldi, commissario del Registro...
Società

La diga di Beauregard, nel comune di Valgrisenche, e il territorio circostante sono stati oggetto nei giorni scorsi di un sopralluogo da parte di Mario Toti, commissario della diga, e di Claudio Rinaldi, commissario del Registro italiano dighe.
I due esperti hanno ispezionato la frana che incombe sulla sponda sinistra dell?invaso. In seguito al sopralluogo è stato deciso che, per tutta l’estate e per l’intero 2008, saranno effettuati degli interventi sul corpo franoso.
“La frana – ha spiegato il commissario della diga Mario Toti – è di notevole volume ma ha un moto molto lento, circa 30 centimetri ogni mezzo secolo, che avviene nel periodo di scioglimento della neve. Ora che abbiamo effettuato queste verifiche, abbiamo la sicurezza che non avverrà un crollo improvviso e possiamo cominciare ad operare per fronteggiare il fenomeno, I dati definiti sugli studi – ha aggiunto – saranno pronti però solo alla fine del 2008?.
Due gli interventi immediati: la captazione e il drenaggio delle acque superficiali sul versante, già avviati in piccola parte, e l’avvio di sondaggi per accertare la possibilità di realizzare pozzi drenanti. Tutte queste operazioni non comprometteranno le attività, agricoltura in primis, della zona.

A seguito di questo confronto sono state prese alcune decisioni che hanno permesso di archiviare l?antica polemica sorta tra la Regione e il registro dighe riguardo al destino dell?invaso.
Infatti la Regione si era sempre opposta all?ipotesi, portata avanti dal Registro Dighe, di svuotare completamente la diga, e aveva presentato ricorso al tribunale delle acque.
Ora, come sottolineato dalle due parti in causa, il contenzioso è stato azzerato.
Il sindaco di Valgrisenche, Piergiorgio Barrel, ha voluto comunque ricordare il prezzo pagato dalla valle e dai suoi abitanti per la costruzione della diga, realizzata negli anni ’60.
“All?epoca metà dei residenti se ne sono andati – ha spiegato – ma il paese ha continuato a vivere. E’ chiaro che questa situazione continua a pesare, in attesa di decisioni sul futuro dell’invaso il piano regolatore è compromesso. L?attenzione deve però rimanere alta, perché Valgrisenche è un paese che vive di turismo e un panorama del genere ci penalizza”.
Secondo il presidente della Regione Luciano Caveri “Il futuro della diga di Beauregard è nell’agenda del governo valdostano anche se non è un tema che sarà trattato a breve”.

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