“La Buona Scuola”, approvata una risoluzione in Consiglio regionale

Il testo approvato dal Consiglio Valle impegna l'Assessore regionale all'Istruzione Emily Rini a presentare in Commissione consiliare il piano di azioni messe in atto in vista dell'applicazione del disegno di legge. I sindacati presentano un dossier.
Società

Ieri è stata la giornata della "Buona scuola". Mentre a Roma la Camera dei Deputati approvava il ddl con l’emendamento proposto dal deputato valdostano Rudi Marguerettaz, in Consiglio regionale, ad Aosta, i sindacati di categoria presentavano un lungo dossier ai consiglieri regionali che nel tardo pomeriggio approvavano quindi, all’unanimità, una risoluzione depositata in aula dai gruppi UVP, Alpe e M5S ed emendata su proposta dell’Assessore all’istruzione e cultura.

Nel loro dossier le segreterie regionali della scuola Cisl Scuola, Flc Cgil, Savt Ècole e Snals Confsal, chiedono che "vengano assunti quanti rientrano nelle GAE e gli idonei al concorso 2012 e che si garantisca l’utilizzo delle Graduatorie di Istituto per l’accesso ai contratti a tempo determinato e che non venga applicata alla realtà regionale qualunque provvedimento che possa dequalificare la scuola valdostana o diminuire l’organico docenti e di conseguenza la qualità del servizio".

Le Organizzazioni Sindacali della Scuola sottolineano come sia "indispensabile concertare con le parti sociali ogni passaggio normativo e tecnico relativo alla riforma e pertanto invitano il Governo Regionale a non procedere in alcun modo ad atti unilaterali.
Le OO.SS. della scuola, infine, continuano ad "aspettare il tavolo di confronto annunciato dell’Assessore all’Istruzione e Cultura, Emily Rini".

Il testo approvato dal Consiglio Valle impegna quindi l’Assessore Rini a presentare in Commissione consiliare il piano di azioni messe in atto in vista dell’applicazione del disegno di legge "La Buona Scuola" e, nello specifico, il piano di assunzioni del precariato, il piano e le modalità di reclutamento e di aggiornamento del personale, le azioni volte al mantenimento della qualità e identità della scuola valdostana, in particolare della scuola dell’infanzia bilingue regionale. Inoltre gli Assessori competenti vengono invitati a "relazionare alla Commissione sui finanziamenti regionali nel settore dell’edilizia scolastica regionale e rispetto ad un eventuale rilancio dei fondi FOSPI e di finanza locale destinati alla messa a norma, ristrutturazione e ampliamento degli edifici sede di scuola di base di proprietà degli Enti locali". Il Presidente della Commissione consiliare competente è poi chiamato ad "organizzare un’audizione dei parlamentari valdostani al fine di conoscere il loro parere sul disegno di legge in questione".

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