Per il terzo anno consecutivo, l’assessorato regionale alla sanità e politiche sociali e il Centro Europeo di Bioetica hanno organizzato Symposia, manifestazione dedicata alla prevenzione del disagio giovanile.
Antonio Fosson, assessore regionale alla sanità, e Mirka Vasinova, pediatra e presidente del Centro Europeo di Bioetica e Qualità della Vita, hanno presentato l’iniziativa in conferenza stampa.
Rispetto alle prime due edizioni dell’evento, sono numerose le novità inserite nel programma, che punta ad un sempre maggiore coinvolgimento dei giovani. Molta strada, in effetti, è stata compiuta in questo senso: se nel 2004 gli studenti assistevano alla manifestazione semplicemente in qualità di spettatori, già l’anno scorso hanno potuto partecipare ad alcuni atelier espressivi, una tendenza rafforzata ulteriormente quest’anno. La manifestazione è stata perciò significativamente intitolata ?I giovani insegnano?.
?I ragazzi, che sono i veri protagonisti – ha spiegato la dottoressa Vasinova – vengono messi nella condizione di esprimere le proprie potenzialità e manifestare i propri interessi ed esigenze, insegnando agli adulti a tessere un dialogo intergenerazionale fondamentale per prevenire situazioni di disagio?.
I ventotto istituti scolastici superiori che hanno deciso di partecipare quest’anno all’evento hanno svolto, nei mesi scorsi, nei confronti degli studenti valdostani, un complesso lavoro di sensibilizzazione riguardo alle tematiche dell’espressione del disagio giovanile. I ragazzi sono stati perciò messi nella condizione di partecipare attivamente alla manifestazione che si svolgerà venerdì e sabato prossimi, il 10 e l’11 novembre, al Grand Hotel Billia.
Decisiva la presenza di numerosi testimonial, ovvero personaggi del mondo dello sport, del giornalismo e dell’arte, come Giampiero Galeazzi, il jazzista Alberto Mandarini, l’esperto di video-arte e auto regista Matteo Bellizzi, e l’autore radiofonico Alberto Gozzi.
Dopo un primo incontro tra queste personalità, veri esempi di autorealizzazione professionale, e i giovani, sono stati organizzati alcuni atelier espressivi, che vedranno gli stessi studenti alle prese con la realizzazione di produzioni sonore, video, e esperimenti nell’ambito delle arti plastiche. L’obiettivo è quello di esplorare, con l’aiuto di esperti, molteplici canali di comunicazione creativa.
La mattinata di sabato, riservata agli operatori socio-sanitari, agli insegnanti, agli educatori e agli studenti interessati, sarà infine riservata ad un confronto sul tema della comunicazione intergenerazionale, grazie al contributo di esperti e professionisti come Antonio Piga, dell’Università di Madrid, Luciano Benadusi, dell’Università La Sapienza, Teresa Grange, del’Università della Valle d’Aosta e Marta Lombardo, sostituto procuratore della Repubblica presso il tribunale dei minorenni del Piemonte/Valle d’Aosta.