La Finanziaria convince Rifondazione Comunista. Caveri: “neanche un centesimo per il post-alluvione”

In attesa che il testo della Finanziaria del Governo Prodi approvato alla Camera passi al Senato, il deputato valdostano Marilde Provera e il segretario regionale del Prc, Piero Valleise, in una nota evidenziano che se fosse...
Società

In attesa che il testo della Finanziaria del Governo Prodi approvato alla Camera passi al Senato, il deputato valdostano Marilde Provera e il segretario regionale del Prc, Piero Valleise, in una nota evidenziano che se fosse dipeso dal loro movimento ?il testo sarebbe stato diverso, ma nella compagine di Governo, è inutile nasconderlo, convivono idee diverse, a volte opposte?.
A convincere Rifondazione Comunista della Valle d’Aosta ad appoggiare la Finanziaria sono stati tre punti: ?Il primo – si legge nella nota – è l’intervento sull’Irpef, ossia la radicale revisione di quella parte della riforma Tremonti che aveva ridotto le tasse ai redditi più alti e le modifiche introdotte al sistema fiscale. L’aggiunta di una aliquota e l’aumento delle detrazioni e degli assegni famigliari produce una riduzione delle tasse per i lavoratori dipendenti ed i pensionati che hanno un reddito inferiore ai 40.000 euro e i lavoratori autonomi che hanno entrate inferiori a 31.000 euro l’anno. C’ è poi la lotta all’evasione e all’elusione fiscale. Il secondo punto è un’assenza: la finanziaria, non interviene sull’età pensionabile né sugli importi delle pensioni attuali o future. Il terzo nodo è la lotta alla precarietà e per affermare il lavoro stabile. Va in questo senso la scelta di applicare in modo selettivo la riduzione del cuneo fiscale alle aziende in base al numero dei lavoratori assunti a tempo indeterminato”.

Critico invece nei confronti del documento approvato alla Camera è il presidente della Regione Autonoma Valle d’Aosta Luciano Caveri che ha evidenziato come in Finanziaria non vi sia nemmeno un centesimo stanziato “per la prosecuzione degli interventi a seguito dell’evento alluvionale dell’ottobre 2000, per il ripristino in condizioni di sicurezza delle infrastrutture pubbliche danneggiate, per la pulizia e la manutenzione straordinaria degli alvei dei corsi d’acqua e per la stabilizzazione dei versanti, nonché per adeguate opere di prevenzione dei rischi per il territorio della Regione Autonoma della Valle d’Aosta?. Caveri, con ironia, ha aggiunto che se ?La Finanziaria dello Stato fosse una cartina geografica, non vi si vedrebbe la Valle d’Aosta, sbianchettata oppure grattata via come in un gratta e vinci, dove la parte del vincitore la fa lo Stato”.
Nel denunciare la mancanza di finanziamenti in materia per la Valle d’Aosta, il presidente della Regione sottolinea come in realtà per le altre regioni ordinarie e a Statuto speciale i soldi non manchino, a volte con ?cifre da capogiro?.

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