La prima gita del soggiorno di Giovanni Paolo II

E' stata una gita tra i boschi dietro casa la prima uscita di Woityla nel suo secondo giorno di villeggiatura presso Les Combes di Introd in Valle d'Aosta. Intorno a mezzogiorno il Pontefice ha lasciato in macchina la villetta di pietra...
Società

E’ stata una gita tra i boschi dietro casa la prima uscita di Woityla nel suo secondo giorno di villeggiatura presso Les Combes di Introd in Valle d’Aosta.
Intorno a mezzogiorno il Pontefice ha lasciato in macchina la villetta di pietra e legno, ed è andato sulle alture vicine. La decisione è stata presa poco prima delle 12.
Fino a quel momento, dalla prima mattina, un gruppetto di persone lo aveva atteso lungo la strada che deve percorrere quando lascia lo chalet tra i boschi per gite verso qualche meta più impegnativa.
Il ritorno presso lo chalet è avvenuto verso l’una e mezza per il pranzo.
Ad accompagnarlo oltre a don luigi Maquignaz rappresentante del presbiterio, come negli anni precedenti è stato Albert Cerise, ora assessore regionale alle opere pubbliche ma ex capo del corpo forestale valdostano, accompagnatore del papa nelle sue escursioni valdostane.
E’ lo stesso pontefice a scegliere ogni giorno l’itinerario che più lo aggrada tra un elenco di 15 località che il suo accompagnatore ha scelto per lui. Nello specifico si tratta di itinerari sotto i 1600 metri, secondo le indicazioni date dell’equipe medica che segue lo stato di salute di Giovanni paolo II e raggiungibili in auto, località quindi adatte all’utilizzo della sedia mobile sulla quale il Pontefice è costretto a muoversi.

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