La raccolta differenziata? S’impara anche al circo

Sabato 24 febbraio dalle ore 16.30 spettacolo del Circo Donna Orfei. L'iniziativa, ad accesso gratuiti per i bambini della scuola dell'infanzia e primaria, nasce dalla collaborazione con l'Assessorato all'Ambiente.
Da sx Guichardaz, Mancuso, Katiuscia e Alex Medini
Società

Imparare divertendosi. Con questo spirito nasce l'iniziativa lanciata dall'Assessorato regionale all'Ambiente in collaborazione con il Circo Donna Orfei. Sabato 24 febbraio dalle 16.30 i bambini della scuola dell'infanzia e della primaria di tutta la regione potranno assistere gratuitamente allo spettacolo "Cir'ambientando – Il circo incontra l'ambiente". Durante l'appuntamento saranno i "professori" clown ad insegnare ai bimbi il rispetto dell'ambiente e la corretta gestione dei rifiuti. 

L'incontro fra l'Assessorato all'Ambiente e il Circo Donna Orfei è avvenuto quasi per caso. Quest'ultimi, appena prima di arrivare in Valle, si sono rivolti agli uffici regionali per capire come e dove smaltire le deiezioni animali fra cui quelle di 3 elefanti, 2 m3 circa.

"Oltre a trovar la soluzione ecologica al problema – ha spiegato l'Assessore all'Ambiente, Jean-Pierre Guichardaz – si è riusciti a lanciare questa iniziativa che concilia il divertimento alla diffusione di buone pratiche". 

Per le deiezioni è stato in particolare individuato il centro di compostaggio di Jovencan. 

"Ho colto subito questa loro sensibilità verso l'ambiente" ricorda la coordinatrice Ines Mancuso.

Oltre ai costi dello spettacolo il Circo Donna Orfei si è fatto carico della stampa e della distribuzione nelle istituzioni scolastiche valdostane, anche nelle paritarie, dei biglietti omaggio (il costo per i genitori è di 15 euro). 

Alla fine dello spettacoli ai piccoli verrà inoltre distribuito il gioco dell'oca dell'Assessorato all'Ambiente con un dado speciale. 

Durante la presentazione dell'iniziativa i responsabili del circo hanno voluto accendere i riflettori sulle proteste degli animalisti. 

"il circo è stato discriminato dai social – ha sottolineato Katiuscia Medini – I nostri sono animali nati in cattività e allevati con tutto l'affetto umano. Vivono in spazi adeguati, riscaldati e confortevoli. Dovunque andiamo siamo sottoposti a mille controlli. Gli animalisti parlano senza aver mai verificato di persona come noi trattiamo gli animali".

0 risposte

  1. Gli animalisti potrebbero andare a rompere le balle in Africa dove gli animali vengono maltrattati e non al circo dove possono vivere tranquilli senza subire angherie

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