La Saxe, i primi interventi per proteggere le case

I lavori già predisposti dal tavolo Anas-Regione-Comune-Assessorato alle opere pubbliche riguardano la sicurezza della frazione. Gli interventi di protezione della strada devono ancora essere definiti, i tecnici dell’Anas sono al lavoro.
Società

Non basta un taccone, serve un intervento esteso per mettere in sicurezza la parete che incombe sulla località La Saxe, a Courmayeur. Lo ha chiarito il tavolo di lavoro composto dai rappresentanti dell’Anas, della Regione, del Comune e dell’assessorato regionale alle opere pubbliche, riunitosi ieri.
Obiettivo dell’incontro, fare il punto sullo stato di avanzamento delle attività di protezione del tratto di statale e dell’abitato minacciati dalla frana. Dal 5 agosto è stato istituito un percorso alternativo temporaneo per il traffico, ma la situazione deve essere sanata.
In questi mesi i tecnici dell’assessorato hanno effettuato alcuni interventi di bonifica, ma nell’impossibilità di approntare un singolo intervento risolutivo stanno ragionando su un processo di miglioramento progressivo in più fasi, in modo tale da consentire all’Anas di riaprire la strada.

Gi interventi prevedono innanzitutto la realizzazione di opere di protezione degli immobili della località a rischio, con la posa di reti paramassi e la costruzione di valli. Gli interventi successivi devono ancora essere definiti con chiarezza. L’Anas, si legge nel comunicato stampa diramato dalla Regione, ha confermato che sta studiando soluzioni ulteriori per proteggere la strada e che sta lavorando per trovare una soluzione più definitiva per il futuro.
 

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