Soddisfazione e un’alta affluenza registrata nello stand. Queste le sensazioni dell’Assessorato dell’Agricoltura dopo aver messo in soffitta – la giornata conclusiva è stata due giorni fa, il 13 aprile – l’edizione 2022 di Vinitaly.
Nell’area espositiva, accanto ad uno spazio istituzionale dedicato alla promozione del territorio, erano presenti 10 aziende private, 4 cantine cooperative e l’Institut Agricole Régional, mentre altre 9 aziende avevano i loro vini al banco assaggi gestito dai sommelier.
Nello stand si sono tenuti anche diversi eventi. Il Cervim – che quest’anno celebrerà il suo 35° anniversario – ha presentato la 30ª edizione del Concorso “Mondial des Vins Extrêmes”, le cui degustazioni si terranno in Valle il 14 e 15 luglio prossimi. Proprio quest’anno, il Premio Angelo Betti-Benemerito della vitivinicoltura italiana è andato a Roberto Gaudio, presidente Cervim dal 2011 al 2020 e ora membro del Cda.
Non solo, è stata presentato ufficialmente fuori dai confini regionali, il Consorzio Vini Valle d’Aosta appena costituto, e illustrate le attività avviate e i futuri obiettivi, anche per la promozione della Fontina in collaborazione con il Consorzio Produttori. Un’altra iniziativa ha invece riguardato la presentazione del seguito del progetto della “Strada dei Vigneti Alpini” tra Valle d’Aosta, Piemonte e Savoia, che prevede ora la creazione di nuove proposte di visita e una serie di eventi promozionali, durante l’intero corso dell’anno, nei diversi territori coinvolti.
Nell’ambito della collaborazione avviata da alcuni anni con l’Ente fiera nazionale del Tartufo bianco di Alba, l’assessore all’Agricoltura Davide Sapinet è intervenuto nello stand del Piemonte, accanto al suo omologo Marco Protopapa, alla presentazione della Fiera nazionale Vinum di Alba, alla quale la Valle parteciperà con la presenza del Consorzio Vini.
Secondo Sapinet, nei giorni della kermesse internazionale il mondo vitivinicolo valdostano ha dimostrato “accanto all’alta qualità delle produzioni, un grande dinamismo, alimentato anche dal desiderio di ripartenza dopo i difficili anni dovuti al peso della pandemia”.
Oltre alla presenza istituzionale dell’Assessorato, al salone c’erano le realtà produttive di aziende private, cooperative e l’Institut Agricole Régional, il nuovo Consorzio Vini, il Cervim, ma anche, per ampliare il paniere dei prodotti regionali, il Consorzio Produttori e Tutela della Dop Fontina e l’Arev, e, infine, l’Unione Cuochi Valle d’Aosta e l’Associazione Italiana Sommelier.
“Le iniziative presentate hanno dato prova di una realtà regionale vitale, in forte crescita e proiettata verso nuovi traguardi”, chiude Sapinet.