“Lunedì 14 settembre gli alunni rientreranno in classe con la quasi totalità degli insegnanti, così come sempre avvenuto anche negli anni scolastici passati, nonostante le maggiori difficoltà organizzative derivanti dall’emergenza sanitaria da Covid-19 e dal maggior numero di supplenze da conferire, proprio per effetto del potenziamento dell’organico del personale insegnante disposto, per l’anno scolastico 2020/2021, per agevolare l’attuazione delle misure necessarie per la ripresa delle attività scolastiche in sicurezza”.
A scriverlo, in risposta alle rimostranze espresse giusto ieri – giovedì 10 settembre – dal Coordinamento “Professori senza cattedra Valle d’Aosta” che parlava in una nota di un “disastro annunciato” è l’Amministrazione scolastica regionale.
Amministrazione che “boccia” gli insegnanti su tutta la linea: la scuola ripartirà e le cattedre scoperte non sarebbero quelle lamentate dai docenti: “Contrariamente a quanto asserito – si legge in un comunicato –, le cattedre vuote della scuola secondaria non sono affatto 241, ma sulla base dei dati in possesso della Struttura personale scolastico alla data odierna risultano circa 70 posti da conferire su un totale di oltre 1300 posti nella scuola secondaria di primo e di secondo grado, dato ben diverso. Le segreterie scolastiche stanno, inoltre, continuando con assiduità a contattare i docenti interessati per dare copertura entro l’inizio delle lezioni anche a queste ultime supplenze residuate”.
La Sovraintendenza agli studi, intanto, “rassicura le famiglie e gli studenti sull’inesistenza del ‘disastro annunciato’ dal Coordinamento professori senza cattedra”.