L’assemblea del Comitato territoriale di Arcigay Valle d’Aosta ha deciso, su proposta del direttivo, di intitolare l’associazione ad André Zanotto, storica, giornalista e scrittrice valdostana, tra le prime persone transgender visibili in Italia e figura profondamente radicata nella storia e nell’autonomismo valdostano.
La decisione è stata resa pubblica domenica 9 novembre, in occasione dell’incontro L’Héritage de André Zanotto – 30 ans de fierté, in programma nel Salone ducale di Aosta, con il patrocinio del Comune, davanti a un pubblico numeroso che ha gremito la sala.
“L’intitolazione – spiega l’associazione in una nota – avviene nel trentennale della morte di Zanotto e a quarant’anni dallo storico coming out, come segno di riconoscenza verso una figura che, con la sua vita e il suo lavoro, ha rappresentato un esempio di libertà, cultura e coraggio civile”.
“Particolarmente in questo momento storico attuale intitolare la nostra associazione ad André Zanotto significa ribadire con forza che le politiche vessatorie, violente e discriminatorie nei confronti delle persone T* riguardano tutta la comunità queer, perché non ci può essere liberazione se non per ogni soggettività — sottolinea il presidente Giulio Gasperini —. Questa decisione sottolinea anche la nostra volontà, anche nella prospettiva di Aosta capitale della cultura Arcigay 2027, di dare visibilità e risalto alla storia queer valdostana, per non dimenticarci che anche in questa piccola piega di mondo ci sono state persone coraggiose che non solo si sono auto-affermate ma che hanno aperto la strada e conquistato spazi di libertà per chiunque sia arrivato dopo”.
L’annuncio dell’intitolazione è stato accolto con emozione anche da Elisa Zanotto, attrice e nipote di André: “Negli ultimi anni l’associazione ha lavorato con passione per riportare mia nonna fuori dal cono d’ombra in cui era caduta, valorizzandone la figura di donna trans, storica e giornalista, ma anche quella familiare, affettiva, di nonna. Questa intitolazione mi commuove e mi riempie di orgoglio: André Zanotto è stata una figura indimenticabile, fonte d’ispirazione per la forza con cui ha saputo affermarsi e per il coraggio con cui ha vissuto la propria identità. Spero che la sua storia continui a ispirare, ma anche che percorsi come il suo non debbano più essere conquiste eccezionali, bensì esperienze accessibili a tutte le persone”.
André Zanotto (1933 – 1995) è stata una delle protagoniste della cultura valdostana del Novecento. Vincitrice del Premio Saint-Vincent nel 1956, ha collaborato con numerose testate e istituzioni culturali regionali, contribuendo in modo decisivo alla valorizzazione del patrimonio storico e artistico della Valle d’Aosta.
Nel 1985 fece coming out come donna trans, affermando la propria identità in un contesto storico e sociale ancora ostile, e diventando una pioniera della visibilità trans in Italia. Lo fece restando in Valle d’Aosta, scegliendo di vivere apertamente la propria identità proprio nello spazio in cui era cresciuta e aveva costruito il suo lavoro culturale.
“Con questa scelta – chiude la nota di Arcigay –, l’associazione intende celebrare la memoria di Zanotto e riaffermare con forza il proprio impegno per la libertà, la dignità e la sicurezza delle persone trans* e di tutte le soggettività marginalizzate. In un tempo in cui le campagne d’odio e la retorica anti-trans si fanno sempre più aggressive, fino a mettere in discussione diritti, esistenze e verità fondamentali, l’eredità di coraggio, di attenzione alle minoranze e alle loro narrazioni, e di libertà di André Zanotto resta più attuale che mai: intitolarle l’associazione significa scegliere da che parte stare, oggi come ogni giorno”.
