L’associazionismo e i gruppi di auto-aiuto al centro della cenferenza regionale sulla famiglia

La terza conferenza regionale sulla famiglia, organizzata dall'assessorato alla sanità e alle politiche sociali, si è aperta ieri mattina all'insegna del concetto di ?responsabilità reciproca?. ?Siamo una delle poche regioni...
Società

La terza conferenza regionale sulla famiglia, organizzata dall’assessorato alla sanità e alle politiche sociali, si è aperta ieri mattina all’insegna del concetto di ?responsabilità reciproca?.
?Siamo una delle poche regioni – ha commentato l’assessore Antonio Fossonche si sono dotate di una legge sulla famiglia, la numero 40, che all’articolo 20 prevede il sostegno e il finanziamento alla cosiddetta sussidiarietà trasversale, quella che nasce dal basso, dall’auto aiuto familiare e dai gruppi di famiglie che si uniscono per cercare assieme una risposta a certi bisogni sociali?.

Anche secondo il vescovo di Aosta, Monsignor Anfossi, tra i relatori della conferenza, ?le famiglie dovrebbero fare come i sindacati, e cioè unire le proprie forze, acquistare consapevolezza dei propri bisogni e diritti, senza limitarsi a chiedere aiuto alle istituzioni, ma associandosi diventando soggetti attivi nei confronti della società?.

Nel corso della mattinata, infine, è stata presentata ufficialmente un’indagine sulle famiglie con un solo genitore e almeno un figlio minore presenti in Valle d’Aosta, svolta dall’Osservatorio regionale epidemiologico per le politiche sociali.
Da questo studio sono emersi degli aspetti critici legati alle problematiche legate al lavoro e alla situazione economica che devono affrontare nel quotidiano le famiglie monoparentali, alla cui guida, nella maggior parte dei casi, c’è una donna.

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