Le Terme di Saint-Vincent attendono le analisi sulle acque per ripartire

Falsa partenza per la Terme che hanno dovuto arrestare le cure idropiniche e inalatorie a causa degli ultimi risultati delle analisi condotte dall’Usl che, in particolare, segnalavano una concentrazione di nitriti eccessiva rispetto alle tabelle nazionali
Terme di Saint-Vincent - Ph Aiat
Società
"Non risultano essere state somministrate cure con l'acqua termale risultata non a norma". La precisazione arriva in una nota del sindaco di Saint-Vincent, Sara Bordet. Il riferimento è relativo ai valori non a norma riscontrati nelle acque della struttura termale che, aperta formalmente lunedì scorso, ha dovuto bloccare subito le cure idropiniche e inalatorie a causa degli ultimi risultati delle analisi condotte dall’Usl che, in particolare, segnalavano una concentrazione di nitriti eccessiva rispetto alle tabelle nazionali.
Dalle analisi chimiche fatte eseguire dal comune ad aprile e a maggio l'acqua risultava conforme" spiega il primo cittadino. Poi il 19 giugno sono pervenuti i risultati delle analisi dell'Usl che davano "esito non conforme limitatamente ad un parametro chimico, mentre risultava la conformità dei parametri batteriologici". Ora le Terme per ripartire devono attendere le nuove analisi che il Comune ha richiesto all’Usl e che dovrebbero essere effettuate in giornata.

"I lavori di manutenzione ordinaria degli impianti tecnologici della sorgente e alla distribuzione dell'acqua sino al banco di mescita – continua Bordet – si sono svolti con le modalità e le tempistiche consuetudinarie. Quest'anno una ditta specializzata ha anche provveduto ad opere di manutenzione straordinaria con la riparazione e la sostituzione di tubi e raccordi della rete di distribuzione e alla sostituzione delle pompe".

A gestire le Terme da quest’anno è la cooperativa Italcappa. La gestione le è stata affidata dalla Bonatti SpA, la società che si è aggiudicata il Project financing e che entro il 2011 dovrà dare nuovo volto alle terme attraverso interventi e nuovi servizi, tra cui, il raddoppio degli impianti idropinici e l'introduzione di nuove soluzioni tecnologiche per gli impianti inalatori,per un investimento previsto di di 21 milioni di euro.

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