Lettera del Vescovo e orientamenti pastorali: cresce la domanda religiosa dei fedeli in Valle, mancano i sacerdoti.
Sarà il tema della ?Beatitudine?, su cui è incentrata la lettera pastorale del Vescovo di Aosta, Mons. Giuseppe Anfossi, presentata oggi in una conferenza stampa, ad accompagnare i fedeli della diocesi nei prossimi mesi. ?Come mai dove c’è benessere o ricchezza aumenta il malessere?? si è domandato il Vescovo, facendo riferimento al territorio valdostano ed in particolare all’aumento di suicidi, difficoltà nelle relazioni, depressioni.
Il tema della Beatitudini che Mons. Anfossi ha scelto per l’anno pastorale 2006-2007, tratto dal Vangelo di San Matteo, rappresenta la risposta a questi fenomeni “il bisogno di felicità – si legge nel documento – è insopprimibile: è presente in ogni persona perché Dio stesso l’ha messo nel cuore. La beatitudine é una possibilità concreta offertaci per vivere una vita bella e buona. La beatitudine non viene dalle cose possedute né dalla soddisfazione delle componenti, ma dai modi interiori di essere“.
?Spesso si definisce la Chiesa come un’Agenzia Morale – ha continuato Mons. Anfossi – la società pensa che vivere una vita di fede significhi seguire una morale e di conseguenza avere dei doveri?. Per il Vescovo è proprio la riscoperta della felicità della fede che può rappresentare un antidoto al malessere della società contemporanea.
Le attenzioni dei responsabili della Diocesi saranno incentrate nei prossimi mesi, oltre che sull’appuntamento di Verona ad ottobre, le cui riflessioni saranno oggetto di un incontro in Cattedrale con tutti i fedeli, sui giovani e sui giovani adulti. ?Lo sguardo ?positivo? ci dice di lavorare sul prevenire il malessere, dunque investiamo nella formazione, sugli oratori, là dove sono presenti, e chiediamo comunque ai nostri sacerdoti di porre attenzione ai più piccoli?.
Le visite pastorali dei prossimi mesi saranno incentrate su Aosta e sull’incontro con i giovani, soprattutto delle scuole. “Mi rivolgerò ad una città che sta ridefinendo il proprio volto sociale ed economico e mi confronterò con i fedeli su cosa vuol dire essere cristiani ad Aosta. Mi auguro – ha aggiunto il Vescovo di Aosta – di poter incontrare gli studenti nelle loro scuole“.
Un dato incoraggiante che emerge è quello della crescita di domanda religiosa su tutto il territorio e il bisogno di ?muoversi insieme?. Il Vescovo ha parlato in questo caso di un trend in crescita, facendo riferimento al recente pellegrinaggio a Lourdes che ha visto coinvolti oltre 500 valdostani. ?una risorsa importante per i credenti valdostani – ha spiegato ancora Mons. Anfossi – è quella di uscire anche dalla Valle in una prospettiva di incontro e stare insieme con altri credenti?.
Don Franco Lovignana, vicario generale della Diocesi di Aosta, ha poi fatto una fotografia della realtà diocesana. ?A fronte di un invecchiamento del clero valdostano e alla mancanza di nuove energie, c’è una crescita della domanda religiosa dei fedeli?. Su 93 parrocchie presenti sul territorio, 53 hanno un parroco in comune, un terzo non ha un parroco residente, 2 parroci hanno 4 parrocchie. Dei 96 sacerdoti complessivi 80 sono attualmente in servizio e di questi 64 svolgono il ministero parrocchiale. 16 parroci hanno inoltre più di 80 anni e l’età media è di 63 anni.
Per il futuro non si prevedono miglioramenti della situazione, visto che al momento il seminario diocesano è vuoto: “abbiamo comunque deciso – ha aggiunto il vicario – di non chiudere la struttura, ma di tenere una porta aperta nella speranza che possa costituire un richiamo per i giovani”.