Liceale valdostano tra i vincitori de “Lo studente ricercatore”

Erick Mus, del Liceo Scientifico Regina Maria Adelaide di Aosta, ha vinto la nona edizione del concorso nazionale. Da oggi per 15 giorni vivrà in prima persona la ricerca scientifica a fianco con ricercatori provenienti da tutto il mondo.
IFOM di Milano
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Si chiama Erik Mus, ha 17 anni, ha frequentato il quarto anno del Liceo Scientifico Regina Maria Adelaide di Aosta e soprattutto ha vinto la nona edizione del concorso nazionale “Lo studente ricercatore” indetto dall’IFOM di Milano (l’Istituto FIRC di Oncologia Molecolare rinomato per la ricerca sul cancro a livello internazionale) progetto unico nel suo genere che consente ogni anno a una ristrettissima selezione di eccellenti liceali di vivere in prima persona la ricerca scientifica, lavorando intensamente per 15 giorni fianco a fianco con ricercatori provenienti da tutto il mondo.

Il giovane valdostano, che nel suo futuro vedrebbe bene un percorso di studi in medicina dello sport o ortopedia, ha quali materie preferite quelle scientifiche come biologia chimica, fisica e matematica. Un futuro dunque sempre più vicino e soprattutto con un sentiero già ben tracciato e con indicazioni chiare.  Da oggi e per 15 giorni Erick, insieme ad altri 9 giovani promettenti studenti, risiederà presso la guest house internazionale di IFOM, per vivere in prima persona questa avventura. Dopo aver superato brillantemente il test d’ammissione, cui hanno preso parte 130 studenti meritevoli, e che Erick ha giudicato “Non eccessivamente difficile…”, il giovane studente valdostano, che frequenterà a settembre l’ultimo anno del Regina Maria Adelaide, sarà protagonista di un altro impegno unico: tornerà infatti a Milano nella sala conferenze di IFOM nei primi mesi del 2014 per l’evento conclusivo “Poster Day”, durante il quale dovrà presentare a un ampio pubblico e a personalità del mondo scientifico ed istituzionale i risultati del suo percorso di ricerca tramite dei Poster, proprio come fanno i ricercatori navigati, e tramite l’esposizione di un prodotto divulgativo, finalizzato proprio a spiegare ai non addetti ai lavori contenuti scientifici così complessi.

“Mi aspetto di arricchire le mie conoscenze, di conoscere ragazzi della mia età con cui condividere la passione per la scienza e di cimentarmi nella ricerca scientifica con le difficoltà e le soddisfazioni che essa comporta – ha detto Erick – Non mi aspettavo assolutamente di essere tra i primi dieci ed è stato un momento bellissimo, anche se inaspettato”.
In particolare Erik approfondirà, sotto la guida della dottoressa Amanda Oldani, le tecniche di imaging molecolare: tramite l’utilizzo di microscopi a fluorescenza Erik evidenzierà la localizzazione di marcatori specifici nelle cellule tumorali. Si tratta di un’area molto promettente nell’ambito della ricerca sul cancro e per Erik è una bella scommessa passare dai banchi di scuola alla prova del bancone di laboratorio!

 

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