Sono 200 mila ogni anno in Italia le persone colpite da ictus, prima causa di invalidità negli adulti e la terza di mortalità, dopo le malattie cardiache. In Valle d'Aosta i casi annuali sono tra i 250 e i 270. Per prevenire il fenomeno e individuare preventivamente nelle persone i fattori di rischio, Alice, Associazione per la lotta all'ictus cerebrale, ha avviato, da febbraio 2008, il progetto PRIA (Prevenzione Ictus Aosta) in collaborazione con l'assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Aosta e dell'Assessorato regionale alla Sanità.
Il progetto si rivolge ai residenti nel Comune di Aosta nella fascia di età compresa tra i 65 e i 69 anni a cui è già stato inviato un questionario da cui sarà possibile calcolare il rischio di sviluppare un ictus nei 10 anni successivi e in base ai valori emersi consigliare le strategie più opportune per contrastare l'insorgenza della malattia.
Sui 2263 contattati, 800 hanno risposto all'iniziativa. Duecento di queste persone sono già state convocate presso la sede dell'associazione Alice (in cso Lancieri 15k in regione Tzambarlet) per effettuare gratuitamente l'ecodoppler delle carotidi, una sorta di ecografia che valuta lo stato delle arterie che portano il sangue al cervello e che, se ostruite, possono causare un infarto o ictus cerebrale ischemico. A circa il 10% degli esaminati sono state rilevate delle alterazioni significative e 3 persone sono state indirizzate al reparto di Chirurgia Vascolare dell'Ospedale Parini per gli ulteriori accertamenti.
Nell'ambito della settimana della prevenzione dell'Ictus Cerebrale, prevista in tutta Italia dal 13 al 18 maggio 2008, la sede dell'associazione Alice rimarrà aperta dalle 8.30 alle 12.30 di sabato 17 e domenica 18 maggio a disposizione di chi vuol saperne di più sulla prevenzione dell'Ictus. Inoltre previa prenotazione (0165-231937) e fino ad esaurimento dei posti sabato 10 maggio (9.00-12.00), martedì 13 e giovedì 15 maggio dalle 15.00 alle 19.00, sarà possibile sottoporsi gratuitamente ad una dimostrazione gratuita della valutazione del rischio e dell'ecodoppler carotideo. Sarà data la priorità a chi non si è mai sottoposto ad uno screening cerebrovascolare e alle persone adulte con almeno 60 anni.