Lumière regala il bosquet ai fratelli Pinet dopo ventisette anni di attesa: conferme per Manda e Iris

Batailles de reines, al col d’Arlaz spettacolo nel giorno della Liberazione. La regina di Issogne domina la prima categoria, negli altri concorsi successi di bovine dalla grande esperienza. Domenica 28 aprile l’eliminatoria di Pollein.
Lumière dei fratelli Pinet, vincitrice in prima categoria: per gli allevatori di Issogne il bosquet ai combats mancava da ben 27 anni
Società

L’eliminatoria di Challand-Saint-Victor del giorno della Liberazione si chiude con due conferme di spessore e con un ritorno al successo che mancava da quasi trent’anni: in una giornata finalmente calda e con il pubblico delle grandi occasioni i combats de reines lanciano il finale della prima parte di stagione, consapevole che alcuni grandi nomi dei combats già si sono garantiti la certezza di essere della partita il 20 ottobre prossimo alla Croix-Noire.

Il bis di Iris, il tris di Manda

Iris di Ugo Jans aveva conquistato il titolo il 26 agosto scorso a Estoul di Brusson: oggi il bis a Challand-Saint-Victor
Iris di Ugo Jans aveva conquistato il titolo il 26 agosto scorso a Estoul di Brusson: oggi il bis a Challand-Saint-Victor

Conferme, e parecchie, al col d’Arlaz. E una di queste arriva dal terzo peso, categoria dove è più raro trovare bovine capaci di vincere a distanza di più tempo. Ma Iris di Ugo Jans di Perloz alle statistiche non bada troppo: troppo indaffarata a eliminare una a una le contendenti che gli si sono parate davanti durante la giornata.

A livello numerico una Regionale (68 iscritte non sono un record, ma ci si avvicina), a livello qualitativo qualche nome di qualità non è riuscito a stare al passo. Non Iris, che come il suo proprietario Ugo Jans aveva ancora negli occhi il successo dell’agosto scorso a Estoul di Brusson: il bis arriva grazie alla vittoria in finale contro Zara di Ivan Hérésaz, che farà il suo debutto alla Croix-Noire dopo essere già stata notata dai più nell’Espace Mont Blanc di Chamonix del 2022.

Festeggia Hérésaz, festeggia pure Jans, che l’anno scorso aveva vinto per la prima volta il bosquet e adesso dovrà trovare spazio – nella sua casa – per i fiori conquistati nel giorno della Liberazione. Come Zara, anche Manila di Sabina Pellissier e Veleno di Aurelio Vercellin sono alla prima qualificazione della carriera.

Chi invece ha una carriera decisamente più lunga e piena di allori è Manda di Dario Bétemps, che ha fatto bene i conti e organizzato una trasferta perfetta: da Saint-Christophe al col d’Arlaz per il terzo titolo, sempre nel secondo peso, dopo quelli di Pollein 2022 e Sarre 2023. Manda, peraltro, vanta pure un quinto posto alla Regionale (2022) e lo diciamo sin da ora: a ottobre, per la zona campani, ci sarà anche lei.

L’ultimo atto del concorso di seconda categoria è stata una sfida tra veterane: Manda, con il solito impeto, alla fine ha allontanato Tzatagne di Luca Vuillermoz, che comunque andrà alla Croix-Noire per la quarta volta. Ritornerà ad Aosta anche Hastag di Sandro Ronco, che si era qualificata a Pontey nel 2019. L’altra terza di giornata è Perla di Bredy e Gachet di Bionaz, società che per la prima volta si qualifica per la finalissima di ottobre: in una giornata di conferme, una novità come questa serve sempre a rendere più equilibrato il cocktail di emozioni degli allevatori delle batailles.

Manda di Dario Bétemps ha conquistato il successo nel secondo peso, bissando le vittorie di Pollein nel 2022 e Sarre 2023
Manda di Dario Bétemps ha conquistato il successo nel secondo peso, bissando le vittorie di Pollein nel 2022 e Sarre 2023

I Pinet tornano a vincere dopo 27 anni

Lumière dei fratelli Pinet, vincitrice in prima categoria: per gli allevatori di Issogne il bosquet ai combats mancava da ben 27 anni
Lumière dei fratelli Pinet, vincitrice in prima categoria: per gli allevatori di Issogne il bosquet ai combats mancava da ben 27 anni

Se Hastag ha dovuto aspettare cinque anni per tornare alla Croix-Noire – pensate un po’, quando si qualificò a Pontey il Covid era una notizia che si pescava in fondo alle pagine dei giornali e alla quale non davamo troppa importanza – cosa dire dei fratelli Pinet di Issogne, che alla Regionale ci vanno con una certa frequenza ma la vittoria non la vedevano da tempo immemore. Ventisette anni, per la precisione: se capire che vita si faceva allora, basti pensare che tutto si pagava ancora in lire.

I Pinet hanno vinto il concorso di prima categoria al col d’Arlaz con Lumière, vecchia conoscenza degli esperti delle reines: tante volte in campo, mai oltre i quarti di finale. Lumière ha avuto quel po’ di fortuna che non guasta mai, ma si è ampiamente meritata il successo. Per inciso, battere Pandore di Sandro Ronco non è la cosa più facile del mondo: reina a Issime nel 2021 e seconda un anno fa a Brusson, la bovina di Issime ha dovuto cedere a un’avversaria più in palla.

Di ottimo lignaggio anche le semifinaliste, che portano un po’ di gloria agli allevatori della Val d’Ayas: Bambina di Marco Démoz, sconfitta da Lumière, l’anno scorso era stata terza alla Regionale dopo il successo di Brusson. L’altra terza è Flambeau di Ugo Revil, che si era qualificata proprio qui a Challand nel 2022 e prima ancora a Estoul nel 2021, ma in seconda categoria.

Domenica Pollein, poi il gran finale a Villeneuve

Non c’è sosta per le reines, in campo di nuovo tra tre giorni a Pollein. Alla Croix-Noire domenica 28 aprile il penultimo incontro della primavera, peraltro in una zona dove le stalle di qualità pullulano. Sempre dodici posti in palio per la finale, gli stessi che saranno a disposizione degli allevatori la prima domenica di maggio a Chavonne di Villeneuve. In quell’occasione le reines chiuderanno bottega, almeno fino a fine luglio.

LE QUALIFICATE

Prima categoria (26)

  1. Lumière dei fratelli Pinet di Issogne (664 chili)
  2. Pandore di Sandro Ronco di Issime (690 chili)
  3. Bambina di Marco Démoz di Challand-Saint-Anselme (646 chili)
  4. Flambeau di Ugo Revil di Brusson (632 chili)

Seconda categoria (56)

  1. Manda di Dario Bétemps di Saint-Christophe (555 chili)
  2. Tzatagne di Luca Vuillermoz di Valtournenche (570 chili)
  3. Perla di Bredy-Gachet di Bionaz (560 chili)
  4. Hastag di Sandro Ronco di Issime (563 chili)

Terza categoria (68)

  1. Iris di Ugo Jans di Perloz (517 chili)
  2. Zara di Ivan Hérésaz di Verrès (510 chili)
  3. Manila di Sabina Pellissier di Montjovet (505 chili)
  4. Veleno di Aurelio Vercellin di Fontainemore (513 chili)

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