Il mese di maggio di Lumturo sarà dedicato all’Europa, il continente nel quale viviamo e, quindi, quello che crediamo di conoscere meglio. Crediamo, appunto, perché il progetto accompagnerà il pubblico alla scoperta – o riscoperta – di temi quanto mai attuali ma spesso sottotraccia: la rotta balcanica, il Green Deal, la situazione vissuta dalla comunità LGBT+, ed altri.
Dopo l’incontro del 5 maggio con la scrittrice bosniaca Elvira Mujčić sul tema dell’esilio, dello sradicamento e del difficile dialogo tra culture, verranno proposti i racconti di diverse associazioni no-profit, in particolare la sezione valdostana di “Still I Rise”, che verrà presentata sabato 8 maggio, e “Lungo la rotta balcanica”, ospite il 20 maggio, non tralasciando l’aspetto della ecosostenibilità e la lotta per la salvaguardia ambientale portata avanti da Extinction Rebellion, che ne parlerà il 21 maggio. Il 22 maggio è in programma l’appuntamento con il professor Raffaele K. Salinari dal titolo “Europa: elementi critici per ripensare un mito necessario”.
Proseguirà, inoltre, la collaborazione con Arcigay e Queer VdA, che mercoledì 12 alle 18 ha organizzato un dialogo e confronto sulla situazione LGBT+ in Ungheria con Ervin Bajrami (attivista e consigliere de “Il Grande Colibrì”), e con il MAET (Museo di antropologia ed etnografia di Torino), attraverso l’intervento di Alessandro Zolt il 28 maggio, che parlerà e farà ascoltare diversi oggetti sonori e musicali legati all’Europa.
Continuano anche gli appuntamenti con le rubriche: per la musica, il 10 maggio Lorenzo Plataroti incontra la cantante albanese Gioia Arapi, il 15 Miriam Falletti parlerà dell’ultima uscita letteraria di Silvia Meller, “La pecora nera”, mentre per il cinema il 24 maggio Andrea Borgomaneri analizzerà 28 giorni dopo, film di Danny Boyle del 2002.