45 giorni di apertura – dal 23 novembre al 6 gennaio – e oltre 113mila visitatori unici, in crescita del 15% circa rispetto allo scorso anno, per il Marché Vert Noël di Aosta.
Questi i dati elaborati dalla società di consulenza turistica TurismOk attraverso il monitoraggio degli accessi – già sperimentato lo scorso anno – fatto conteggiando gli smartphone dotati di connessione internet all’interno dell’Area del Teatro romano.
Le giornate con maggiore afflusso sono state quelle del 31 dicembre, con i suoi 7mila 400 visitatori, ed il weekend dell’Immacolata – il 7 e 8 dicembre – con oltre 13mila presenze, spartite quasi equamente in poco più di 6mila 500 al giorno.
I giorni prediletto per visitare il Marché sono stati il sabato (che totalizza il 25,8% del totale) seguiti dalle domeniche (22,7%), mentre a “bucare” sono stati i lunedì che, con l’8,6% di accessi, sono i giorni della settimana con il minor afflusso. L’orario preferito per una visita tra gli chalet del Teatro, invece, è quello che va tra le 15 e le 18, con una punta massima attorno alle 17, con il 13,2% del totale.
Non solo Marché
Numeri in calo, invece, per l’Albero di Natale “hi-tech” di piazza Chanoux, che lo scorso anno – da novità assoluta – aveva attirato 61mila passaggi circa per oltre 1350 persone al giorno a salirvi fino in cima.
Gli accessi nei 45 giorni di apertura quest’anno sono stati infatti circa 45mila, con una media giornaliera di mille persone ed un picco – nel 2018 fu di tremila l’8 dicembre – di 2.500 salite domenica 15 dicembre.
“Questo – spiega la Vicesindaca di Aosta Antonella Marcoz – è il risultato della collaborazione tra Comune, Chambre, Regione, Confcommercio e Adava. Numeri confermano che le scelte fatte sono andate nella direzione giusta”.
Soddisfazione (anche senza numeri alla mano), da parte di Marcoz, anche per la novità 2019/20, ovvero piazza Roncas allestita a misura di bambino, con tanto di giostrina, laboratori e casetta di Babbo Natale: “È un ‘atout’ in più per la città. Il risultato è interessante e abbiamo visto sempre molti bambini partecipare. Sicuramente i laboratori sono stati molto apprezzati, soprattutto quando c’erano i cani San Bernardo e la sensazione, già dall’apertura, è che siano stati molto frequentati”.
Stesso discorso per il Capodanno, quest’anno dislocato in piazza Arco di Augusto: “Avevamo promesso la rotazione delle piazze – prosegue la Vicesindaca – ed il risultato ha decisamente accontentato le scelte dell’Amministrazione. Inoltre tutti siti archeologici della Regione erano aperti, con i dinosauri in città che hanno contribuito a valorizzare la mostra all’Area
Megalitica”.
A fare eco a Marcoz è Nicola Rosset, Presidente della Chambre Valdôtaine, cui si deve l’albero in piazza: “Il bilancio della festività è sicuramente positivo – spiega -, come quest’anno. Siamo soddisfatti, ci siamo anche occupati dell’arredo urbano di Aosta con Confcommercio posizionando 500 alberelli. L’Albero di Natale ha portato 45mila persone in piazza, è stato realizzato da imprese valdostane e rimane una soluzione positiva. Credo che, come per il Marché Vert Noël, si debba ora cercare di creare ancora maggior crescita che si inserisce su un buon tessuto”.
Gli accessi
“Il monitoraggio che abbiamo utilizzato – spiega invece Jean Paul Tournoud, socio fondatore di TurismOk – si basa su un punto di vista quantitativo, ovvero quanti visitatori ha avuto il Marché, e qualitativo. Il 30% circa degli è andato a visitare i mercatini di una volta mentre il 70%, la grande componente, è turistica e ha visitato una volta sola. Abbiamo sondato circa 500 visitatori tramite questionario online e tramite app. L’età media è di 46 anni, 3/5 dei quali sono donne, il 60% provenienti dalla Valle d’Aosta. Meno del 15% dei visitatori partecipa per la prima volta al Marché, il che vuol dire che c’è forte fidelizzazione”.
Bene, oltre ai numeri, il giudizio: “Abbiamo chiesto agli utenti se avessero già visitato altri mercatini, ed il 70% circa ha risposto di averne visitato almeno uno. Chi sceglie Aosta è quindi un pubblico di interesse, motivato a venire qui dopo aver già visto mercatini in Trentino Alto Adige e quelli di prossimità in Piemonte e Lombardia. Il giudizio è stato sorprendente: il 97% ha lasciato un commento di apprezzamento su almeno un aspetto, e quasi il 90% ha apprezzato la location, un’unicità in tutto l’arco alpino, seguita dagli allestimenti, gli espositori e l’intrattenimento. Alcuni visitatori vorrebbero degli orari di apertura più lunghi, ma con il 97% direi che il gradimento è stato molto alto”.