?Il Partito Democratico dovrà essere un partito trainante dell’Alleanza del Galletto, proponendosi ai valdostani come forza autorevole e credibile di alternativa all’attuale regime unionista, degradato a sistema puramente clientelare, incapace di governare la regione di fronte alle sfide durissime che ci attendono: dal federalismo fiscale, che fatalmente dovrà attenuare le sperequazioni tra le regioni a statuto speciale e le altre, alla gravissima crisi dell’economia regionale, cloroformizzata perché totalmente controllata dalla Regione in anni in cui la concorrenza mondiale di una società globalizzata richiede invece dinamismo e spirito d’iniziativa?. Con queste parole, espresse in una nota stampa, Vincenzo Calì, giudica l’avvio del Partito Democratico anche in Valle d’Aosta, dopo aver preso parte nei giorni scorsi al Congresso nazionale della Margherita.
?Il Partito Democratico, anche in nella nostra regione, dovrà presentarsi come una forza moderna, dalla connotazione originale, impegnata in un progetto di governo per il rilancio della regione sul piano economico, sociale e culturale – continua Calì – Una forza finalmente affrancata dalle superate ideologie novecentesche, delle quali raccoglie però le tradizioni, le culture e le energie migliori?.
?Il processo costituente del nuovo soggetto sarà aperto a chiunque si riconosca nell’esigenza di dare alla regione un’alternativa credibile di governo? si legge ancora e la Margherita rivolge così l’invito a tutti cittadini, le associazioni e le forze interessate, comprese le forze autonomiste di opposizione come Vallée d’Aoste Vive e Renouveau Valdôtain.
Sarà un partito nuovo, di cui si fanno promotori la Margherita e i Democratici di Sinistra, ?dalle caratteristiche originali e fortemente autonomo rispetto al Partito Democratico nazionale, nel quale anche le culture ispirate all’autonomismo trovino la loro naturale collocazione?.
