MasterChef Italia 12 in Valle d’Aosta: lardo e capriolo della brigata rossa conquistano le guide del Cervino

Il programma andato in onda nella serata di ieri, giovedì 2 febbraio, su Sky e in streaming su Now tv ha visto gli aspiranti chef cimentarsi nella preparazione di piatti della tradizione in una prova in esterna tutta valdostana.
MasterChef Italia 12
Società

Sono stati il rispetto delle materie prime e l’ottima qualità delle preparazioni culinarie della tradizione nostrana a convincere guide alpine e scalatori valdostani a premiare la brigata rossa della 12ª edizione di MasterChef Italia. La prova in esterna – registrata nel luglio scorso a Breuil Cervinia con il supporto di Film Commission Vallée d’Aoste, del comune di Valtournenche e del Cervino Tourism Management – è stata la seconda puntata andata in onda nella serata di ieri, giovedì 2 febbraio, su Sky e in streaming su Now tv.

I giudici
I giudici

Dalla Golden mystery box all’Invention test

Durante l’ottava puntata delle 21,15, i dodici concorrenti hanno affrontato l’inatteso contenuto delle Golden mystery box, questa volta a tema piatti vegetariani italiani: i cuochi sono stati chiamati in soli 45 minuti a rivisitare in chiave moderna alcuni dei piatti delle loro origini, ispirandosi al genovese zimino, alla toscana vignarola, ai trentini tortelli di patate, alla pugliese incapriata e al campano ‘o sicchio d’a munnezza. Al termine della competizione sono state le creazioni di Hué, Sara, Edoardo e Mattia a spingere i giudici Bruno Barbieri, Antonino Canavacciuolo e Giorgio Locatelli a regalare loro l’accesso diretto all’ambita balconata.

La balconata
La balconata

Gli otto cuochi amatoriali rimasti in gara si sono successivamente lanciati nel più difficoltoso Invention test, esaminati dall’occhio attento di un giudice di eccezione, lo chef maître pâtissier pluripremiato di fama e carriera internazionale Gianluca Fusto. A primeggiare nella temutissima prova di pasticceria a tema crostata di crema e frutta di ispirazione stagionale e a ottenere il ruolo di capo brigata nella seguente prova in esterna tutta valdostana sono eccezionalmente stati in due, Ollivier e Lavinia. Tra i tre peggiori a dover lasciare per sempre la cucina di MasterChef è stato il giovane Nicola, colpevole di aver presentato una frolla cruda, mentre Roberto e Laura hanno potuto salvarsi seppure in extremis.

L’eliminazione di Nicola
L’eliminazione di Nicola

La prova in esterna

Nel corso della trasferta in Valle d’Aosta della nona puntata trasmessa alle 22,35, invece, gli aspiranti chef si sono potuti cimentare in una serie di ricette tipiche della tradizione gastronomica di montagna avvolti dal panorama mozzafiato di Breuil Cervinia. Mentre la brigata blu capeggiata da Ollivier ha proposto ai 25 affamati scalatori un menù a base di seuppa a la valpellinentze e di cordon bleu di pollo alla valdostana con Fontina e prosciutto cotto di Saint-Oyen, la rivale brigata rossa capeggiata da Lavinia ha presentato un menù a base di sformatino di pasta brisé ripieno di porri e lardo di Arnad e accompagnato da salsa ai frutti rossi e di capriolo alle erbe di montagna e ginepro con polenta concia.

Le due brigate
Le due brigate

Durante i 100 minuti di cucinata, il giudice Bruno Barbieri ha approfittato della compagnia della guida Stefano per esplorare i suggestivi paesaggi montuosi valdostani in una scalata a mani nude che sfidava le sue vertigini.

Bagnata dalla improvvisa pioggia estiva delle quote più alte, la squadra composta da Lavinia, Leonardo, Mattia, Roberto e Sara ha saputo trionfare sulla concorrente per 21 voti contro 4 voti per essere riusciti a riproporre i sapori della tradizione al meglio rispettando trattamento del lardo nel primo e cottura della carne nel secondo.

La scelta della brigata vincitrice
La scelta della brigata vincitrice

Il Pressure test

Fatto ritorno negli studi del cooking show Sky Original prodotto da Endemol Shine Italy, i componenti della brigata sconfitta – Bubu, Edoardo, Francesco, Hué, Laura e Ollivier – hanno vestito il grembiule nero per un Pressure Test ricco di tensione. Pur in assenza del giudice Giorgio Locatelli, i cuochi hanno testato varie tecniche di cottura della pasta tra cui forno combinato a vapore, microonde, risottata, passiva, bruciata e bollita.

Il Pressure test
Il Pressure test

In 45 minuti e con soli cinque ingredienti – spugnole, ortica, ombrina stracciatella o mozzarella e melanzana -, unicamente cinque chef hanno portato a termine con soddisfazione la propria sfida, accedendo all’ambita salvezza in balconata. Le prestazioni di Bubu e Ollivier non hanno tuttavia raggiunto gli oramai elevati standard imposti dalla competizione, spingendo alla definitiva e drastica eliminazione dello chef di origine francese, penalizzato da pennoni bolliti anziché risottati che non rispettavano i paletti imposti dai giudici.

L’eliminazione di Ollivier
L’eliminazione di Ollivier

Sulla stoccata di Antonino Cannavacciuolo circa l’importanza di una tradizione spesse volte ignorata o marginalizzata dalla finale top ten di partecipanti si è chiusa la puntata dedicata alla Valle d’Aosta di MasterChef Italia 12.

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