Da sperimentazione a servizio che rientra a pieno titolo nell’offerta sanitaria valdostana. Stiamo parlando degli ambulatori ad accesso libero, entrati in funzione nel maggio 2016.
Nei quattro poliambulatori di Aosta, Morgex, Chatillon e Donnas i medici di famiglia sono a disposizione dei cittadini dal lunedì al venerdì, per almeno sei ore, nella fascia oraria 12- 20, per delle visite generali per acuzie, per la preiscrizione di farmaci ripetitivi, per trattamenti e medicazioni ma anche per prestazioni sanitarie o terapie che necessitano della presenza medica.
Da ottobre 2016 a settembre 2017 sono stati 11mila gli accessi registrati dai quattro ambulatori, di cui 4711 ad Aosta (il 7,5% della popolazione residente), 2774 a Chatillon (il 16,5), 1966 a Morgex (l’8%) e 1549 a Donnas (il 6,7%).
Dati che hanno convinto l’Assessorato regionale alla Sanità, l’Azienda Usl e i sindacati dei medici di medicina generale a siglare un nuovo accordo integrativo per rendere definitiva l’istituzione degli ambulatori.
“L’obiettivo del servizio – ricorda l’accordo – è di strutturare le basi di un sistema di cure di prossimità che grazie al riequilibrio di funzioni e processi assistenziali della rete ospedaliera per acuti alla rete sanitaria territoriale consenta la continuità di presa in carico della persona nel proprio contesto di vita”.
Il progetto è finanziato dai risparmi legati alla “non attivazione dei codici bianchi presso il Pronto soccorso di Aosta”, 80mila euro all’anno e alla "razionalizzazione della gestione aziendale degli accessi di assistenza domiciliare programmata e assistenza domiciliare residenziale", circa 325mila euro annui.
Il servizio è gratuito per gli iscritti al servizio sanitario regionale mentre per gli iscritti al servizio sanitario nazionale e i cittadini non comunitari il costo è di 25 euro.
