Favorire l'accesso al credito sociale da parte delle persone e delle famiglie che sono in temporanea difficoltà economica. E' questo, in sintesi, l'obiettivo del disegno di legge sul microcredito approvato dalla giunta e che sarà ora analizzato e discusso dal Consiglio regionale della Valle d'Aosta.
Il provvedimento, preannunciato qualche tempo fa dal presidente Augusto Rollandin, si configura come uno strumento di contrasto alle nuove povertà in un momento di crisi economica. Prevede, in particolare, la possibilità di accedere a piccoli prestiti, d'imposto compreso tra i 750 e i 5.000 euro, che potranno essere restituiti anche svolgendo ore di lavoro in servizi sociali.
Il disegno di legge prevede quindi la costituzione di un Fondo per l'accesso al credito sociale, che sarà gestito – su mandato della Giunta – dalla Finaosta in sinergia con il Comitato tecnico di coordinamento per il credito sociale. Al Fondo potranno accedere, per un massimo di tre volte, i cittadini italiani o di uno Stato europeo, e i cittadini extracomunitari regolarmente soggiornanti nel territorio italiano e residenti da almeno tre anni in Valle d'Aosta. I prestiti saranno a tassa agevolato e potranno essere restituiti in massimo 5 anni.
"Con questo disegno di legge – ha spiegato l'Assessore alla Sanità, Salute e Politiche sociali Albert Lanièce – vogliamo favorire l'accesso al credito sociale di quelle famiglie che attraversano situazioni di temporanea difficoltà economica legate alla congiuntura attuale o a momenti di criticità del ciclo della vita familiare e personale".