In diverse parti d’Italia, dopo i tagli previsti dal Decreto Salvini, sono andati deserti. Stiamo parlando dei bandi per l’affidamento dei servizi di gestione dei centri di accoglienza. In Valle d’Aosta la pubblicazione della procedura aperta è di oggi.
Previsto un massimo di 300 posti letti con una base d’asta di 18 euro per migrante al giorno.
Lo schema di gara è stato predisposto a livello nazionale dal Ministro dell’Interno. Sul tipo di accoglienza da offrire ai migranti, la Regione ha scelto in base “all’esperienza maturata sul territorio regionale, al grado di autonomia raggiunto dagli ospiti attualmente presenti e alla preferenza accordata sino ad ora all’accoglienza diffusa sviluppatasi in strutture di limitate dimensioni (con capacità ricettiva non inferiore a 8 e non superiore a 25 posti), di verificare innanzitutto la disponibilità sul territorio di centri costituiti da singole unità abitative, aventi capacità ricettiva non superiore a 25 posti”. Esclusi dalla ripartizione i comuni di Saint-Vincent, Champorcher e Saint-Rhémy-en-Bosses con progetti ex Sprar.
Oltre ai 18 euro per migrante al giorno (prima erano 35) è previsto un kit di primo ingresso (vestiario) di 150 euro e una scheda telefonica di 5 euro, oltre ad un pocket money pro capite pro-die di 2,50 euro ed il rimborso delle prestazioni mediche a chiamata. La gara – 2 anni rinnovabili di altri 2 – scadrà il prossimo 21 giugno. In diverse parti d’Italia i bandi usciti con i tagli previsti dal Decreto Salvini, sono andati deserti.
Al momento la Valle d’Aosta ospita 202 migranti.
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Eh certo che con soli 18 euro al giorno l’accoglienza care cooperative e meno interessante…
Matteo portali a 10 euri e mettiamo una parola fine all’accoglienza….