Missione Monte Vinson: le sensazioni dell’impresa nelle parole dei quattro alpinisti

Una mattinata al Castello Cantore di Aosta, sede del Centro Addestramento Alpino, ha ripercorso l'impresa della traversata di 273 km e dell'ascesa al Monte Vinson in Antartide. Soddisfazione per la riuscita alpinistica, scientifica e militare.
Il Generale di Divisione Bruno Petti
Società
Sono le brevi suggestioni e sensazioni raccontate dai marescialli Ettore Taufer (capospedizione) e Giovanni Amort, dal maresciallo capo Elio Sganga e dal caporale Marco Farina a dare l’idea  di cosa abbia rappresentato la spedizione per la scalata del Monte Vinson (4.897 metri) in Antartide, che ha visto protagonisti i quattro militari del Centro Addestramento Alpino di Aosta dal 9 dicembre 2007 al 20 gennaio 2008.
Un filmato di 15 minuti, mandato in onda in occasione della conferenza stampa indetta questa mattina al Castello Generale Cantore di Aosta, ha raccontato con le immagini tutta la missione: l’arrivo al campo base, la vita in tenda, la difficoltà della traversata, i piccoli momenti di vita quotidiana, il tutto attraverso i commenti in diretta dal maresciallo Ettore Taufer. Alcuni dati della spedizione evidenziano le difficoltà dell’impresa: 50 ore volate tra andata e ritorno; 315 km complessivi percorsi a piedi in 15 giorni per la traversata e l’ascensione alla vetta, 273 dei quali percorsi in 13 giorni; due giorni impegnati per la salita alla vetta e la discesa; 4100 metri di dislivello complessivi; 70 kg trainati su slitta da ciascun alpino.
La soddisfazione per un’impresa alpinistica, scientifica e militare, che ha raggiunto tutti gli obiettivi di partenza con successo è stata espressa dal Generale di Divisione, Bruno Petti, che, nel ringraziare i numerosi sponsor tecnici grazie ai quali l’impresa è stata possibile, ha detto “dopo quella del tricolore è la bandiera della sicurezza a primeggiare. Abbiamo verificato la corrispondenza di tutti i materiali, della dotazione tecnica per l’invio dei dati e anche la risposta psico-fisica dei quattro militari è stata ottima”.
 
Una delle particolarità della missione per l’ascesa al Monte Vinson è stata  la traversata a piedi di 273 km, tragitto solitamente effettuato in aereo.
Proprio questo aspetto è stato quello rimasto più impresso ai quattro militari che, al di là del freddo, non hanno avuto problemi o difficoltà particolari, nel portare a termine l’impresa.
Mi ha affascinato la traversata perché rispetto ad  altre spedizioni, c’è stata completa autonomia – ha commentato Taufer –  da metà tragitto in poi, punto di non ritorno, arrivati sul plateau, vedersi quella enorme distesa bianca è stata una sensazione unica, che mi rimarrà impressa per tutta la vita”. Stessa suggestione per il maresciallo Giovanni Amort, che ha aggiunto “senza dubbio rimane impresso il senso di isolamento, c’eravamo solo noi, nessun altro in questa enorme distesa”.
Una frase del caporale Marco Farina ha reso poi chiaramente un altro aspetto della missione, il rapporto con il silenzio “ad un certo punto nell’attesa c’era talmente tanto silenzio che potevo sentire distintamente il sangue circolare nelle vene e nient’altro”.
L’armonia del gruppo e la sua composizione, due giovani e due “anziani”, ha rappresentato,inoltre, la carta vincente “abbiamo trovato la giusta miscela – ha commentato Taufer – non abbiamo mai avuto nulla da ridire tra di noi, tutto è stato condiviso”.
A chiudere la mattina è stata, infine, la presentazione del nuovo comandante del Centro Addestramento Alpino, Generale di Brigata Claudio Berto, che domani, giovedì 24 gennaio, in occasione di una Cerimonia ufficiale presso il Centro Addestramento con inizio alle ore 10,30, prenderà il testimone del Generale Bruno Petti, che lascia l’incarico per assumere il comando delle Truppe alpine di Bolzano. I quattro militari, autori dell’impresa, sono stati omaggiati di una targa dagli “alpini veterani” che si sono detti pronti a diventare “un piccolo sponsor” per ulteriori iniziative di questo genere.
 
La buona riuscita della missione è la sua singolarità saranno oggetto nei prossimi giorni di alcune trasmissioni: il 26 gennaio su Rai Uno “Effetto sabato; il 28 gennaio su Rai Tre “Trebisonda”, trasmissione per ragazzi; il 4/5 febbraio su RAI International “Italia Rai”. L’evento sarà poi oggetto di servizi specifici di Gente Viaggi di febbraio/marzo e della Vivalda Editori.

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