Nasconde il corpo del padre nel congelatore per la pensione

Quando Gaetano Sivieri, 67 anni, ha aperto la porta del proprio appartamento in via della Consolata domenica mattina e ha visto che a bussare erano gli uomini dei Carabineri non ha avuto bisogno di spiegazioni, si è chiuso nel silenzio...
Società

Quando Gaetano Sivieri, 67 anni, ha aperto la porta del proprio appartamento in via della Consolata domenica mattina e ha visto che a bussare erano gli uomini dei Carabineri non ha avuto bisogno di spiegazioni, si è chiuso nel silenzio e li ha seguiti in caserma dove, dopo un lungo interrogatorio ha confessato di aver nascosto il cadavere del padre in un congelatore agli inizi del 2005, molto probabilmente per continuare a percepire la pensione del padre.
A ritrovare il cadavere di Olmo Sivieri, classe 1914, è stato il nipote, Marco Sivieri. Sabato sera si era recato in un box di sua proprietà sempre in via della Consolata perché doveva venderlo e quando ha aperto il congelatore, che qui si trovava, ha fatto la tragica scoperta. Subito non si è accorto che la salma dell’uomo in pigiama ricoperto da un telo di nailon era il cadavere del nonno. Il giovane, infatti, non aveva notizie del parente da alcuni anni perché il padre, Gaetano, gli aveva detto che il nonno stava molto male e per questo era ricoverato in una clinica fuori valle. Così sotto shock ha aspettato il mattino successivo ed è andato dai Carabineri per denunciare il ritrovamento. Dai primi accertamenti compiuti dai carabinieri, coordinati dal pm Luca Ceccanti, pare che il cadavere dell’anziano uomo fosse stato occultato dal figlio da almeno tre-quattro anni, dopo la morte, per continuare a percepire la pensione. L’uomo, infatti, oltre alla propria pensione percepiva un’indennità per silicosi, circa 2500 euro al mese. Il pm vuole ora capire la scansione precisa dei tempi. Il Comandate dei Carabinieri, Guido de Vita, ha riferito che Gaetano Sivieri ha detto, durante l’interrogatorio, di aver messo il padre nel congelatore all’inizio del 2005.
L’uomo avrebbe sostenuto davanti al pm “di aver ricevuto una telefonata dalla clinica dove era ricoverato il padre a Genova con la quale era stato invitato ad andarlo a prendere perché non c’ era più nulla da fare”. “Dobbiamo ora accertare – ha precisato il colonnello Guido Di Vita – se è deceduto in viaggio o quando, e quali le cause della morte?. Sembra comunque che Olmo Siviera sia morto per cause naturali. Il pm ha affidato l’incarico per l’autopsia e per verificare se Gaetano Sivieri, al momento indagato solo per occultamento di cadavere, abbia incassato anche la pensione del padre; nel caso affermativo sarà indagato anche per truffa all’Inps.

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