Nel 2010 in Valle d’Aosta 8 nuovi pazienti infettati dal virus dell’HIV

Due i nuovi casi di AIDS conclamati. Più colpiti gli eterosessuali e gli adulti intorno ai 35 anni. Il Primario di malattie infettive, Antonio Traverso: "E' ancora diffusa la convinzione che il virus colpisca gli omosessuali e i tossicodipendenti"
Società

Se ne parla più solo il 1° dicembre ma di Aids purtroppo ci si continua ad ammalare. In Valle d’Aosta nel 2010 sono stati 2 i nuovi casi di AIDS conclamati e 8 i pazienti infettati dal virus dell’HIV (l’anno scorso si raggiunse il record di 10).  Rapportato alla popolazione il dato appare allarmante con 5,6 nuove infezioni da Hiv ogni 100mila abitanti. Un dato che pone la nostra Regione a metà della classifica nazionale.

Anche quest’anno la maggior parte delle persone infettate hanno contratto il virus per via eterossessuale e degli 8 nuovi casi cinque sono maschi e tre donne.

“E’ purtroppo diffusa la convinzione  – spiega il dottor Antonio Traverso, primario del Reparto di malattie infettive – che il virus colpisca solo il mondo omosessuale e quello della tossicodipendenza”.

Chi quest’anno ha contratto il virus nella nostra Regione ha un’età media intorno ai 35 anni. Adulti cresciuti negli anni delle grandi campagne contro la lotta all’Aids. “Messaggi  – continua Traverso – che evidentemente non sono stati cosi efficaci. Negli anni scorsi siamo tornati a parlare di Aids nelle scuole ma purtroppo l’informazione si deve ora indirizzare su un nuovo target.”

In Valle d’Aosta è attivo, presso la struttura di Malattie infettive, l’ambulatorio per l’Hiv, dove è possibile effettuare il test, gratuito ed assolutamente anonimo. Infatti un altro dato allarmante che arriva a livello nazionale è che sei persone su 10 scoprono di avere il virus solo quando la malattia è conclamata.

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