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Nicole Chatrian, una fabbra in cantiere

Dal 2012 ha rilevato l’azienda di famiglia Chatrian Srl, con sede ad Antey. Nicole racconta le sfide della sua professione: "le prime volte che andavo in cantiere era dura farsi accettare".
Società

Fabbra, anzi serramentista. È la professione che Nicole Chatrian svolge dal 2012 quando, insieme al fratello, ha rilevato l’azienda di famiglia con sede ad Antey-Saint-André: la Chatrian Srl che opera nel settore della carpenteria metallica ed esegue lavorazioni come cancelli e ringhiere in ferro, alluminio e altri metalli.

“Ho iniziato facendo la gavetta. Nel 2007. Era un po’ come giocare con le costruzioni. Sono partita dal ferro, anche se adesso è da tanti anni che non saldo più. Poi mi sono specializzata nella lavorazione dell’alluminio. A differenza del lavoro d’ufficio, a fine giornata, vedo ciò che ho creato” racconta di Nicole.

La parte che preferisco, quella veramente concreta, è andare in cantiere. Seguo anche la parte amministrativa, che prende sempre più piede. Il lunedì e il venerdì sono in ufficio, mentre cerco di essere in cantiere gli altri tre giorni della settimana. I nostri cantieri sono perlopiù in Valle d’Aosta, ma ne abbiamo alcuni oltralpe. Mi è capitato di fare dei lavori anche a Parigi”.

In cantiere? “Prima ti sottovalutano, poi ti fanno i complimenti”

“Adesso riesco a farmi apprezzare, ma posso garantire che i primi anni essere donna in questo campo mi ha costretto a tirar fuori le unghie e i denti” spiega Nicole. “Purtroppo viviamo ancora in un mondo maschilista. Le prime volte che andavo in cantiere era dura farsi accettare, sia dai clienti che dai tecnici con cui avevo a che fare”.

“Ciò che trovo avvilente è il fatto di dover fare di più e meglio. Sempre, anche quando non ce ne sarebbe bisogno. Questa è una cosa che negli ultimi anni ha iniziato a pesarmi”, confessa Nicole.

Lavorare con gli uomini “pensano che sei quella carina a cui fare la battuta”

“In azienda siamo otto persone”. Tutti uomini tranne Nicole, che si presenta come una persona spigliata, decisa e dal carattere forte. “Il passato è stato duro. Non nego di aver pensato di mollare. Loro (gli uomini) pensano che ti occupi solo di passare le carte in ufficio o che sei quella carina a cui fare la battuta. Tu (donna) devi tirare fuori le unghie e devi lottare per dimostrare di essere al loro pari, anzi anche di più, per essere apprezzata allo stesso livello” dichiara Nicole. “Nei grandi cantieri quando vedono arrivare una donna sghignazzano, ma al termine dei lavori si ricredono con un ‘ah, non pensavamo…’ e sono costretti a complimentarsi”.

“Adesso, dopo tanti anni, la gente del settore mi conosce e mi cerca. Prima volevano parlare con mio papà o mio fratello. Adesso quando varcano la porta dell’azienda vogliono parlare con me. E questo è un bel traguardo”. Oggi Nicole è l’amministratrice delegata della ditta e la responsabile della sicurezza.

2 risposte

  1. Complimenti Nicole! Hai scelto la tua strada e fai il lavoro che ti appassiona! È vero che certi ambienti sono ancora maschilisti, soprattutto perché non abituati alla presenza delle donne… Ma i tempi cambiano, e anche gli uomini, se sappiamo farci valere, imparano a vederci sotto una nuova luce: dobbiamo abbattere i vecchi muri affinché le donne delle nuove generazioni possano avere la strada un po’ più spianata.

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