Non piace alla minoranza il Bilancio di previsione 2006. Critiche anche da Perrin

Dal primo gennaio 2006 i consiglieri regionali si ridurranno l'indennità del 10%. La Giunta regionale é inoltre impegnata ad assumere iniziative per il contenimento del "Costo della politica" anche negli enti. Il tutto è contenuto...
Società

Dal primo gennaio 2006 i consiglieri regionali si ridurranno l’indennità del 10%. La Giunta regionale é inoltre impegnata ad assumere iniziative per il contenimento del “Costo della politica” anche negli enti. Il tutto è contenuto in un ordine del giorno, approvato dal Consiglio regionale nel corso del dibattito sul bilancio di previsione 2006. Il voto al documento contabile è atteso per questa sera.
Ieri intanto la discussione si è caratterizzata per le forti critiche al documento contabile da parte delle minoranza.
Il gioco dei ruoli è stato rispettato, anche se c’è chi ha evidenziato malcontenti pur seguendo la corrente. E’ il caso dell’ex presidente della regione Carlo Perrin, che nel proprio intervento durante la discussione del bilancio di previsione 2006, non ha risparmiato frecciate alle poltrone della Giunta. Segno di un malessere interno in casa dell’Union Valdotaine, già emerso con tre franchi tiratori che non hanno votato il Piano economico e finanziario per il triennio 2006-2008. I voti favorevoli sono stati infatti 19 (tre in meno di quelli previsti) e16 i contrari. Il bilancio, che presenta una disponibilità di spesa di 1.483.000.000 euro non piace proprio alla minoranza che lo ritiene, da più parti, un documento privo di indicazioni di sviluppo, di scelte politiche forti e di cambiamento, con inoltre critiche puntuali su vari capitoli.
In particolare, Perrin si aspettava un bilancio rinnovato e con scelte strategiche “che in realtà mancano” ha detto. Riprendendo le motivazioni che hanno portato i mesi scorsi al cambio di Governo, Perrin ha evidenziato che tale cambio ai vertici era stato motivato con la necessità di garantire maggiore coesione nella maggioranza, per fare un lavoro di squadra con la Giunta. Perrin in realtà ha detto di trovarsi di fronte ad una giunta nella quale ognuno lavora per sé, “l’importante è non fare ombra al presidente. Voto comunque il bilancio – ha concluso – perché è necessario a garantire la gestione quotidiana“.
La risposta del presidente Luciano Caveri non ha tardato ad arrivare. Una risposta pacata ma tagliente. Il presidente della Regione, in risposta alle analisi della minoranza, ha parlato di una “finanziaria realistica in continuità con i precedenti esercizi che contiene però segni e scelte che già si intravedono e si concretizzeranno nei prossimi esercizi“. Ha poi sottolineato “” ed ha rivendicato “il tempo necessario per il cambiamento“. Aggiungendo, infine, che se i “pierini la peste e i franchi tiratori continuano ad imperversare sarà difficile ottenere risultati“.
Critica anche la risposta dell’assessore al Bilancio, Aurelio Marguerettaz per il quale “mai è stata ritoccata in aumento la pressione fiscale“. Rivolgendosi alle opposizioni, ha poi affermato che “in Giunta si ha la consapevolezza che questo bilancio risponde a tutte le istanze e offre copertura a tutte le leggi“.
Infine, Marguerettaz ha ribadito che “la validità delle politiche finanziarie della Regione è provata dai giudizi dalle società di rating“. La discussione e l’analisi del documento contabile vedrà la sua conclusione stasera con il voto dell’assemblea.

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