Nuova centralina di Betendaz a Oyace. Legambiente: “Dov’è la pubblica utilità?”

Una delibera chiede una deroga al Piano Territoriale Paesistico affinché un privato possa realizzare una centralina all’interno dell’orrido della Betendaz in un’area ad interesse paesaggistico. Legambiente invia memoria a Sindaco e Presidente della Giunta
Il ponte sulla gola Betenda - Oyace
Società

Una nuova centralina idroelettrica è all’attenzione di Legambiente della Valle d’Aosta. Si tratta del progetto da realizzarsi in località Betendaz del comune di Oyace per il quale la Deliberazione del Consiglio Comunale n.10 del 28 febbraio 2013 chiede una deroga al Piano Territoriale Paesistico affinché un privato possa realizzare una centralina di potenza nominale media di kw 68,41, all’interno dell’orrido della Betendaz in un’area di specifico interesse paesaggistico.

Per questo motivo Legambiente ha inviato una memoria al sindaco di Oyace e al Presidente della Giunta Regionale in cui chiede “di valutare attentamente, alla luce delle normative vigenti, quali siano gli interessi prevalenti della comunità valdostana e, in particolare, degli abitanti della Valpelline nel confronto da un lato della tutela paesaggistica e dunque della possibilità di promozione turistica dei luoghi e della vallata e, dall’altra della utilità pubblica di produzione di energia elettrica. Utilità pubblica che, ai sensi del Decreto Legislativo n.387 del 29/12/2003, non può essere riconosciuta ad un impianto con tali caratteristiche, come invece ha inteso fare il Consiglio Comunale con la Delibera citata”.

“Non si comprende – aggiunge Legambiente – come potrebbe contribuire allo sviluppo turistico il fatto di sottrarre le acque da un torrente per produrre energia. Soprattutto se si tratta di una attività svolta da parte di un privato che opera nel suo esclusivo interesse economico e atteso che l’energia fornita dall’impianto sarebbe venduta e non utilizzata in loco e che la quantità prodotta sarebbe comunque irrisoria nel confronto con la produzione totale di energia idroelettrica da parte degli impianti regionali nel loro complesso”.
 

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