Il Parco regionale del Mont-Avic si veste di nuovo. E’ stato presentato, infatti, in mattinata presso la saletta di Palazzo regionale il nuovo marchio e immagine coordinata dell’Ente che dopo 20 anni dalla sua istituzione ha ritenuto sia giunto il momento di ripensare ad un nuovo volto grafico. A presentare l’operazione è stato il Presidente del Parco, Corrado Binel, che evidenziato “ la necessità di una comunicazione forte verso l’esterno ma inserita in un contesto di scambio interistituzionale con risposte concrete e di qualità che concorrano alla performance economica della Regione”.
A vincere il bando di gara è stata la Narcisi & Siva la cui idea è risultata più efficace e aderente alle richieste. La nuova visual identity, spiegata dalla nascita del segno alla sua declinazione finale, da Antonella Narcisi “intende il Mont Avic come luogo di scoperta e utilizza un lettering che assume la forma del monte aguzzo, con le lettere M e la T tagliate che raccontano forme e storie in continuo divenire”.
Il nuovo logo e l’immagine coordinata di comunicazione che interesserà anche la futura segnaletica, oltre alle pubblicazioni e materiali di promozione, richiamano i colori della natura e degli elementi del parco, declinando diverse verietà di verde e non solo. Il logo riprende in particolare l’inconfondibile profilo del Mont Avic che dà il nome al parco ai suoi piedi, la cima di 3186 metri sul confine tra i comuni di Champdepraz e Chambave, nella Bassa Valle d’Aosta. “E’ un sistema progettato per essere flessibile e duraturo nel tempo, che potesse parlare e dire storie sempre diverse” ha aggiunto Narcisi.
Il costo complessivo dell’operazione per il Parco è stato di 35mila euro, stampa e realizzazione dei manufatti escluse. ‘La promozione della nuova immagine del Parco e dello stesso – ha commentato l’Assessore regionale all’Agricoltura e risorse naturali, Giuseppe Isabellon – rientra nelle nuove politiche messe in atto dalla Regione per sviluppare un promozione complessiva di tutta la Valle d’Aosta, azione che vede quale capofila l’Assessorato regionale al Turismo. Questa nuova impostazione evita così che ognuno corra per conto suo con un risparmio di risorse economiche e di energie notevole’.