Nuove politiche per la Casa in un disegno di legge al vaglio del Consiglio regionale

Per riorganizzare in modo organico la normativa regionale in materia di edilizia residenziale e di politica della casa con il fine dare una risposta alle molteplici problematiche che caratterizzano tale settore, la Giunta...
Società

Per riorganizzare in modo organico la normativa regionale in materia di edilizia residenziale e di politica della casa con il fine dare una risposta alle molteplici problematiche che caratterizzano tale settore, la Giunta regionale sottoporrà al vaglio del Consiglio regionale il disegno di legge: ??Disposizioni di riordino in materia di edilizia residenziale?.
Il documento riorganizza la disciplina esistente e introduce diverse novità tra le quali il Piano triennale per l’edilizia residenziale e il Programma operativo triennale ?per una chiara individuazione degli interventi posti in essere dalla Regione e dagli altri attori istituzionali che operano nel settore?.
?Trasparenza anche in termini finanziari e procedurali – chiarisce l’Assessore Albert Cerise in una nota – poiché il Piano stabilisce gli obiettivi generali del triennio e gli interventi programmati, ripartisce in percentuale le risorse finanziarie, fissa l’entità delle agevolazioni finanziarie per ciascuna categoria d’intervento, ecc., mentre il Programma fissa i tempi e le procedure e i singoli interventi da finanziare.?
Tra le altre novità del testo di legge figura l’istituzione di un Fondo per le politiche abitative dove confluiranno tutte le risorse destinate a questo settore.
Inoltre, l’Amministrazione regionale, andando incontro agli enti proprietari di alloggi di edilizia residenziale pubblica interverrà a copertura della morosità determinata dal mancato pagamento di spese e affitto da parte di soggetti con problematiche sociali rilevanti. Nel documento un’attenzione di riguardo è stata data alle iniziative di sperimentazione che perseguono obiettivi di sicurezza, di qualità edilizia, tipologica e ambientale, di ecocompatibilità, di risparmio energetico e di bioedilizia.
?Il disegno di legge prevede l’erogazione di contributi per il pagamento dell’affitto e delle spese condominiali a favore di inquilini di alloggi pubblici e privati – spiega ancora l’assessore – La novità introdotta riguarda però la possibilità di concedere contributi anche ai proprietari che affittano a persone aventi i requisiti per l’accesso all’edilizia residenziale pubblica?.

In campo di emergenza abitativa il testo prevede che la Regione promuova e incentivi azioni aventi carattere straordinario, finalizzate a dare risposta temporanea a circostanze legate al disagio sociale o sanitario e a procedimenti di rilascio forzoso dell’abitazione che coinvolgono nuclei familiari economicamente e socialmente deboli. Un’ulteriore novità legislativa, individuata nel documento riguarda il reperimento della disponibilità alloggiativa ?necessaria alla soluzione di casi di emergenza non soltanto nel patrimonio pubblico, ma anche con ricorso al mercato dell’affitto privato. In questa delicata materia, ruolo importante sarà svolto da Comuni e dall’Azienda regionale edilizia residenziale (A.R.E.R.). Ogni comune si farà carico delle proprie situazioni di emergenza abitativa, ma sarà supportato finanziariamente nell’ambito del Fondo per le politiche abitative. Inoltre la disponibilità di alloggi potrà essere incrementata attraverso l’acquisizione di apposite strutture di prima accoglienza.?

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