Nuove regole per gli allevatori valdostani che commercializzano latte crudo

Sono entrate in vigore norme più rigide, in Valle d'Aosta, per le aziende che commercializzano latte crudo. Secondo le nuove disposizioni regionali, tutte queste aziende dovranno sottoporre alle analisi dell'interferone gamma tutti...
Società

Sono entrate in vigore norme più rigide, in Valle d’Aosta, per le aziende che commercializzano latte crudo.
Secondo le nuove disposizioni regionali, tutte queste aziende dovranno sottoporre alle analisi dell’interferone gamma tutti i loro capi di bestiame.
Già attualmente, presso le aziende valdostane, i controlli con l’interferone gamma vengono eseguiti a campione per individuare l’eventuale presenza di malattie come la brucellosi, la tubercolosi e la leucosi.
La campagna di prevenzione 2005/2006 ha evidenziato solo 417 casi di tubercolosi conclamata, mentre tutte le stalle sono risultate indenni dalle altre due patologie. I focolai di Tbc individuati, ha dichiarato l’Arev (Association régionale éleveurs valdôtains), sono del tutto sotto controllo e la presenza contenuta della malattia non mette a rischio la filiera alimentare legata alle produzioni di carne e dei suoi derivati e di latte.

In base alle nuove norme le aziende dovranno inoltre predisporre, per la vendita diretta, o dei dispositivi di refrigerazione equipaggiati con un rubinetto o delle macchine distributrici situate all’interno o all’esterno dell’azienda oppure, ancora, dei self-service.

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