Nuovo piano regolatore per Champdepraz

La variante ipotizza un ulteriore incremento di residenti per il decennio di validità del piano e un sensibile aumento di posti letto per soddisfare lo sviluppo turistico, con una previsione complessiva di circa 500 nuovi posti letto.
Società

 

La Giunta regionale ha approvato ieri mattina la variante generale sostanziale al Piano regolatore generale (PRG) del Comune di Champdepraz, che adegua la pianificazione del territorio comunale alle norme stabilite dalla legge regionale  e al Piano territoriale paesistico (PTP). Spetterà al Comune concludere definitivamente l’iter di approvazione con l’accoglimento della deliberazione della Giunta regionale e quindi la pubblicazione del nuovo piano, dalla cui data questo sarà a tutti gli effetti vigente.

Il Pinao vigente del Comune di Torgnon era stato approvato dalla Giunta regionale il 16 febbraio 1996 e successivamente più volte modificato con varianti non aventi carattere generale.

L’iter di approvazione della presente variante al piano regolatore era iniziato nel febbraio 2013 con la trasmissione della bozza di piano valutata da parte dei servizi regionali competenti. Il Comune ha poi adottato il testo preliminare della variante con deliberazione consiliare n. 30 del 5 maggio 2014 ed ha pubblicato i relativi elaborati per quarantacinque giorni.

Durante il periodo di pubblicazione del testo preliminare della variante, i cittadini hanno presentato 28 osservazioni, sulle quali il Consiglio comunale si è espresso ill 1° ottobre 2014 accogliendo 17 osservazioni, di cui 5 in modo parziale. 

Il nuovo strumento di pianificazione comunale, oltre ad adeguarsi agli strumenti ed alle norme di pianificazione regionale ora vigenti, è finalizzato a rispondere alle richieste abitative e produttive avanzate dai cittadini, a tutelare il territorio e a favorire azioni di sviluppo locale, sulla base di obiettivi strategici, quali la predisposizione delle condizioni per lo sviluppo socio-economico e prefigurazione dell’assetto territoriale futuro attraverso la revisione degli insediamenti in funzione delle aree edificabili; la  predisposizione di condizioni territoriali atte a soddisfare le esigenze di sviluppo tramite agevolazioni per lo sviluppo residenziale e turistico, per il potenziamento delle attività agricole e forestali, per la riqualificazione delle attività artigianali, ma in particolar modo per lo sviluppo di tutte le attività che possono essere a sostegno del turismo; il  coordinamento del proprio strumento di pianificazione con “il documento di Dichiarazione Ambientale del Parco del Mont Avic, in quanto buona parte del territorio comunale è interna al Parco”.

Il Comune contava, a fine 2013, 720 abitanti residenti; l’andamento della popolazione nel decennio 2001-2011 risulta in incremento con 62 unità in più. La variante ipotizza un ulteriore incremento di residenti per il decennio di validità del piano e un sensibile aumento di posti letto per soddisfare lo sviluppo turistico, con una previsione complessiva di circa 500 nuovi posti letto.

La variante individua 15 zone di tipo A (centri storici), 10 zone di tipo B, comprendenti le zone di insediamento recente ed eventuali ampliamenti delle stesse – suddivise in 8 Ba (destinate prevalentemente alla residenza), 1 Bd (destinata prevalentemente alle attività ricettive turistiche) ed 1 Bb (destinata prevalentemente ad attività artigianali), 4 zone di tipo C di nuovo insediamento, comprendenti 3 Ca (destinate prevalentemente alla residenza) e 1 Cd (destinata prevalentemente alle attività turistiche), 1 nuova zona Da destinata alle attività produttive industriali, oltre a 2 sottozone di tipo Fa (destinate ad attrezzature di interesse generale di rilievo regionale) e 4 sottozone di tipo Fb (destinate ai servizi di interesse generale di rilevanza comunale). Il Comune ha inoltre individuato numerose zone di tipo E per usi agro-silvo-pastorali.

Con l’approvazione della Variante Generale del PRG di Champdepraz, sono 43 i Comuni (su 74, ndr) che hanno provveduto ad adeguare i propri strumenti urbanistici al Piano Territoriale Paesistico ed alla legge regionale urbanistica. 

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