Parte a fine marzo la donazione del sangue del cordone ombelicale al Beauregard

“La formazione del personale è già stata completata e la struttura del Beauregard è accreditata - ha detto l’assessore alla Sanità Albert Lanièce - ci sono stati però dei problemi logistici per il trasporto a Torino. Ora tutto è stato risolto”.
L'ospedale Beauregard di Aosta
Società

Entro la fine del mese di marzo le donne che partoriranno in Valle d’Aosta avranno la possibilità di donare le cellule staminali contenute nel cordone ombelicale. Un servizio che ha subito numerosi slittamenti: l’avvio era già in cantiere alla fine del 2009, poi la data era stata rinviata alla fine del 2010.

“La formazione del personale è già stata completata e la struttura del Beauregard era già stata accreditata – ha detto l’assessore alla Sanità Albert Lanièce – ci sono stati però dei problemi logistici per il trasporto a Torino. Ora tutto è stato risolto”.

Il progetto era stato presentato nell’aprile del 2009 e prevedeva varie fasi: da un lato, la partecipazione degli operatori ad un percorso di conoscenza presso una struttura di riferimento individuata nell’ospedale Sant’Anna di Torino; dall’altro, la predisposizione di una fase sperimentale di raccolta delle cellule staminali e, successivamente, l’avvio delle attività di prelievo, nonché la richiesta formale di adesione da parte dell’Azienda Usl della Valle d’Aosta alla Banca del cordone ombelicale del Piemonte.

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