Fino a qualche settimana fa era libero. Uno dei simboli stessi della libertà, mentre volteggiava sui palchi dei teatri più importanti del mondo. Oggi, Daniil Silkin, primo ballerino del Teatro dell’Opera di Kiev è “incatenato” dagli orrori della guerra che stanno lacerando il suo paese, dopo l’aggressione russa all’Ucraina.
“Incatenato”, perché gli uomini tra i 18 e i 60 anni non possono lasciare la loro terra. Il Governo ha chiesto loro di rimanere, di difenderla.
A dicembre, Silkin era a Torino, al Teatro Alfieri, a fare quello che sa fare meglio: volteggiare sul palco, davanti al pubblico in estasi, danzando sulle note de “Lo Schiaccianoci” di Čajkovskij. Qui ha stretto amicizia con Mariangela Moraca – direttrice della scuola di danza di The Studio, a Verrès – e Andrea Bertoni, mantenendo i contatti.
Un’amicizia nata sulle linee del ballo. Per questo, ora la scuola di danza si muove per aiutare Silkin: “Ci siamo conosciuti a Teatro e siamo rimasti in contatto – racconta Bertoni –. Poi è scoppiata la guerra. Ogni tanto ci sentivamo via Instagram, poi la situazione è degenerata. Allora l’ho cercato, gli ho chiesto se avesse bisogno i qualcosa. Lui è a Kiev, l’ho sentito ieri sera, sta nevicando. Abbiamo deciso di organizzare una raccolta fondi per lui, la famiglia e i ballerini attraverso la nostra associazione di promozione sociale Danza & Danza Charity”.
“Abbiamo anche cercato di invitarlo da noi, a spese nostre, per permettergli di avere una sistemazione fino a che la situazione non cambierà – aggiunge Bertoni –, solo che Daniil ha detto che non può lasciare la sua famiglia e la sua terra. Tre settimane fa era in un ristorante italiano a Kiev, mi ha contattato per raccontarmelo, faceva la sua vita normale. Ora gli ucraini vivono nei sotterranei delle scuole per sfuggire alle bombe. Fa rabbrividire”.
Sui social, The Studio scrive: “La situazione è davvero drammatica. A Kiev e in Ucraina in generale stanno continuando incessantemente i bombardamenti e i combattimenti. I civili subiscono questa terribile realtà, un incubo senza fine. I nostri amici del Balletto Nazionale dell’Opera di Kiev stanno vivendo una situazione tragica. Il Primo Ballerino Daniil Silkin si trova a Kiev ed è personalmente in contatto diretto con Mariangela Moraca e ci ha informato dell’immediata necessità di aiuti. Vi preghiamo di donare oggi stesso quanto possibile sull’IBAN IT79Q0503431690000000010135 intestato a Danza e danza charity – causale: emergenza Ucraina. Tutti i fondi verranno inviati immediatamente a Daniil che provvederà a destinarli alle situazioni più drammatiche”.