Pasqua, la neve servirà a poco: “Non bastano due giorni per raddrizzare la stagione”

Secondo Silvana Perucca, Presidente dell’Adava, “gli alberghi faranno registrare qualche presenza in più rispetto al preventivato, soprattutto le notti di domani e domenica.Il mercato però rimane in crisi: due giorni non bastano per invertire la rotta".
Società

Basteranno le nevicate dei giorni scorsi per invogliare turisti e appassionati di montagna a scegliere la Valle d’Aosta come meta per il ponte di Pasqua? La perturbazione atlantica che ha investito la nostra regione ha portato neve soprattutto sul versante occidentale della Valle. I dati forniti oggi dal Centro funzionale parlano di 40-50 cm di neve fresca caduti in alta Valle, in particolare nella zona di Courmayeur e La Thuile, 30 centimetri a Pila, 20 a Cogne, mentre in media e bassa Valle le precipitazioni sono state di più scarsa entità. A Champorcher e Gressoney sono caduti 10-15 centimetri, poco di più a Cervinia (20cm).

Secondo Silvana Perucca, Presidente dell’ Associazione Degli Albergatori Valle d’Aosta, “qualche presenza in più rispetto al preventivato sicuramente la registreremo, soprattutto sulle notti di domani e domenica. Troppo poco, comunque, per riuscire a raddrizzare una stagione molto difficile”.

I dati sulle settimane bianche e week end sulla neve diffusi da Federalberghi che indicano un forte calo di vacanzieri, tra gennaio e marzo, dell’8,5% e flessione complessiva del giro d’affari, sono stati confermati mercoledì dall’Assessore regionale al Turismo, Aurelio Marguerettaz, in Consiglio regionale. “Gli italiani hanno preferito quest’anno starsene a casa – ha dichiarato Marguerettaz – e le presenze degli stranieri non sono bastate a colmare l’assenza dei nostri connazionali”. 

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