“Pasturs” approda in Valle d’Aosta per lavorare alla coabitazione tra lupo e uomo

Il progetto nazionale ha deciso di concentrarsi anche sulla Valle d'Aosta e ricerca volontari per la zona del Mont Avic.
Società

La coabitazione tra il lupo e l’attività degli allevamenti alpini è da sempre tema di dibattito senza una vera e propria soluzione. Nel quadro della coesistenza della specie animale e dell’attività umana si inserisce il Progetto Pasturs, che propone ai volontari che aderiscono un periodo di alcune settimane in alpeggio, in mezzo a paesaggi mozzafiato e a contatto con una natura incontaminata, per sperimentare la vera vita di montagna, assistendo gli allevatori e le loro famiglie nelle loro giornate.

Quest’anno il progetto, che lavora su scala nazionale, ha deciso di concentrarsi anche sulla Valle d’Aosta e ricerca volontari per la zona del Mont Avic: prima della partenza i volontari individuati partecipano a un corso di formazione (obbligatorio e gratuito), sulla vita in alpeggio, l’ambiente di montagna, gli animali protagonisti del progetto (mucche, capre, pecore, ma anche i cani, e naturalmente i lupi) e le misure di prevenzione danni.

Pasturs
Pasturs

Il ritorno del lupo sulle Alpi italiane non è una novità da alcuni anni a questa parte, ma l’uomo e la politica ancora non sono riusciti a trovare un modo per difendere la specie animale e tutelare chi lavora in alpeggio e non può permettersi di vedere andare in fumo il lavoro di una vita, ma deve difendersi dagli attacchi del predatore. Pasturs, lavora nel solco della convinzione che sulle Alpi ci sia posto per gli animali e per l’uomo, e cerca innanzitutto di formare persone e coscienze su come la coabitazione non solo sia possibile, ma debba avvenire ed essere cercata in qualsiasi modo.

La selezione avviene in due step: modulo e colloquio conoscitivo e per potersi iscrivere, entro e non oltre il 10 aprile, basterà compilare un form accessibile su www.pasturs.org o scrivendo a progetto.pasturs@gmail.com.

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