Per la raccolta differenziata ad Aosta non si sono alternative valide al porta a porta

?La città di Aosta potrebbe raggiungere a fine anno una percentuale del 45% nella raccolta differenziata, posizionandosi così tra le prime sette province capoluogo in Italia?. Nell'affrontare il tema della...
Società

?La città di Aosta potrebbe raggiungere a fine anno una percentuale del 45% nella raccolta differenziata, posizionandosi così tra le prime sette province capoluogo in Italia?.
Nell’affrontare il tema della raccolta rifiuti, l’assessore comunale all’Ambiente, Delio Donzel, durante la conferenza stampa periodica della Giunta ha evidenziato “L’impossibilità di ipotizzare soluzioni alternative all’attuale sistema di raccolta dei rifiuti ‘porta a porta’ nel centro storico di Aosta“. Nei giorni scorsi, infatti, l’assessorato ha commissionato uno studio alla ditta Quendoz, che attualmente gestisce il servizio, per verificare le richieste formulate da alcuni commercianti (3) di Aosta che nei giorni scorsi avevano inscenato una protesta in piazza Chanoux. Due erano le ipotesi avanzate dai commercianti: realizzazione di chalet per ospitare i cassonetti o la creazione di ‘isole? interrate per il conferimento dei rifiuti.
?Le proposte avanzate non sono percorribili – ha spiegato Donzel – non ci sarebbero infatti gli spazi per installare gli chalet e inoltre il ?regolamento rifiuti? prescrive l’esposizione dei cassonetti sul suolo pubblico. Sull’ipotesi di cassonetti interrati, per la quale è stato commissionato lo studio, dovremmo realizzare otto punti raccolta completi a tre metri di profondità ciascuno e di 36 metri quadri con cinque cassonetti, da posizionare sull’asse via Torino-via Festaz, le uniche adeguate alle manovre di eventuali mezzi-gru. Non credo che i cittadini che abitano in quelle vie sarebbero favorevoli – ha concluso l’assessore – e neanche coloro che dal centro storico sarebbero costretti ogni giorno a conferire i loro rifiuti a diverse centinaia di metri di distanza“.

Sabato, intanto, nel quadro dell’iniziativa internazionale ?In città senza la mia auto? il cui filo conduttore quest’anno sarà ?Street for people – Strade per la gente? si terrà una serata-dibattito, sul cui tema ?Carico e scarico merci in Aosta? interverranno, tra gli altri, anche i responsabili della società Interporto di Padova, all’avanguardia a livello nazionale ed europeo in questo settore.
L’ipotesi di creare una piattaforma similare ad Aosta è nelle intenzioni dell’amministrazione comunale. Tale realizzazione permetterebbe ai mezzi che riforniscono i negozi di Aosta di scaricare le merci in un’area esterna dalla quale partirebbero poi mezzi elettrici ed ecologici per la consegna agli stessi esercizi commerciali. L’esempio è appunto quello di Padova, città di circa 250mila abitanti, dove tale impostazione è ormai una realtà. Alla domanda ?ma non basta copiare da Padova? posta da uno dei giornalisti presenti, il Sindaco Guido Grimod e l’assessore Donzel hanno risposto ?E’ più facile a dirsi che a farsi?. ?Per concretizzare tale intervento nel capoluogo regionale – hanno commentato – bisogna individuare la zona in cui realizzare la piattaforma e trovare un privato od un consorzio o altra realtà interessata alla realizzazione dello stesso. Non è il comune che può occuparsene?.

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte