Per l’Aido Valle d’Aosta si profila il commissariamento

L’Assemblea elettiva - che ha rinnovato il consiglio direttivo e confermato la Presidente Borgnino - non è stata ritenuta valida dalla Giunta nazionale a causa della mancata formazione dei gruppi comunali, che in Valle non sono mai esistiti per il basso numero di abitanti.
Aido Vda
Società

L’Aido Valle d’Aosta va verso il commissariamento.

“Il 2020 – si legge in un comunicato dell’Associazione italiana per la donazione di organi – è stato un anno particolare, si è rinnovato il consiglio direttivo, confermata Presidente Borgnino, ma a tutti gli effetti non è stata ritenuta valida, da parte della Giunta nazionale, l’Assemblea elettiva a causa della mancata formazione dei gruppi comunali”.

“In più occasioni abbiamo ribadito la motivazione dell’assenza di tali organi inferiori che non è dovuta ad una mancanza di volontà ma ad un’oggettiva caratteristica del nostro territorio e del numero ridotto della popolazione presente nella nostra Regione rispetto ad altre realtà. Gruppi comunali che non sono mai esistiti in Valle e quindi una caratteristica unica ma risaputa fin dal momento della nascita dell’associazione”.

Una storia lunga, ora a rischio: “L’Aido Valle d’Aosta si è da oltre 43 anni impegnata a rappresentare ogni zona della Regione, ad avere rappresentanti in seno al consiglio della Bassa, Media e Alta Valle ed ha svolto attività su tutto il territorio. Ha ottenuto straordinari risultati, è la prima Regione per numero di iscritti in rapporto alla popolazione e anche in un periodo così delicato come l’emergenza Covid-19 ci sono state donazioni e nessuna opposizione. Questo a testimonianza dell’ottimo impegno svolto da tutti i volontari Aido in questi anni”.

Alla Vigilia di Natale, però, si è chiusa la porta: “Ci è stata cambiata la password della posta elettronica da parte della Presidenza Nazionale – prosegue la nota – e quindi, di conseguenza, vietato l’accesso, a nostra insaputa, senza preavviso a qualsiasi tipo di comunicazione”.

Tutti coloro che hanno bisogno di contattare l’Aido Valle d’Aosta possono attualmente farlo attraverso “messanger” e la pagina Facebook o chiamando il 388 9513779.

“Il 2021 – chiude la nota della Presidente Paola Borgnino – porterà sicuramente il commissariamento della sede locale dell’associazione ma attualmente non è ancora arrivata nessuna delibera ufficiale. Il futuro è dunque incerto, ma sicuramente non potrò più rappresentare l’associazione in cui, dopo questi episodi e soprusi da parte della sede centrale, comunque non mi riconosco più.  Manterrò vivo il ricordo e l’impegno svolto in questi anni e continuerò a testimoniare l’importanza del dono, sottolineando che la dichiarazione di volontà alla donazione di organi tessuti e cellule può essere fatta in tanti modi diversi. Continuerò ad essere un esempio, soprattutto nei confronti dei giovani e promuoverò l’importanza dell’impegno civile e volontario nella nostra società”.

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