Si attestano su 265 milioni di euro i trasferimenti della Regione all’USl della Valle d’Aosta per il 2011, in linea con quelli del 2010, anzi, il nuovo anno regala un milione in più. La cifra corrisponde al 93% delle entrate dell’azienda sanitaria locale che, pur godendo di una situazione economica rosea rispetto alle altre regioni, per il 2011 procederà all’adeguamento delle richieste della legge 122 dello Stato ma senza risentirne troppo, ed andando ad ottimizzare costi e spese.
Sul fronte dell’occupazione, tasto dolente per molte amministrazioni, “I tagli saranno molto, molto mitigati” – ha evidenziato l’Assessore regionale alla Sanità, Albert Lanièce, nel corso della conferenza di fine anno dell’Usl dove la direzione ha presentato il bilancio del 2010 e le novità del 2011. Il costo economico annuale del precariato in USL si attesta circa sui 16 milioni di euro. La legge 122 avrebbe richiesto un taglio di 8 milioni, cioè il 50% del precariato dell’anno 2010, che si traduce in 200-250 posti di lavoro. “In realtà andremo a risparmiare 3 milioni di euro su tutto il personale, a tempo indeterminato e determinato senza distinzioni, – ha precisato Stefania Riccardi, direttore generale USL – la manovra non toccherà dunque solo i precari”. La razionalizzazione dei costi per salvare posti di lavoro si tradurrà tra l’altro nella non sostituzione del turn over; nella riduzione delle spese per la formazione, concentrando tale attività all’interno della struttura ed evitando formazione fuori sede se non per lo stretto necessario; nel fermo ai compensi per la direzione. In particolare sul fronte del precariato si manterranno i posti ma blindando il monte ore di lavoro, senza ricorrere ad ore aggiuntive “Fenomeno che abbiamo visto in maniera notevole in questi anni”, ha aggiunto Riccardi.
La razionalizzazione si tradurrà inoltre nel pagamento nel 2011 di alcuni servizi non essenziali forniti dall’Usl: alcuni servizi negli ambulatori di medicina dello sport e di montagna, certificazioni non prettamente sanitarie, servizi legati alla terapia antalgica.
“I tagli previsti dal Governo avrebbero bloccato il sistema sanitario andando a tagliare i livelli essenziali di assistenza”. In realtà i servizi per il 2011 aumenteranno, mantenendo l’esistente. L’azienda ora è impegnata nel definire, struttura per struttura, dove tagliare. “Le parole d’ordine per l’anno venturo saranno: mantenimento, conservazione e consolidamento” ha sottolineato il direttore amministrativo, Valter Pietroni, prima di lasciare la parola ai dirigenti sanitari che hanno delineato progetti, interventi e novità. Tra queste figurano la semplificazione del ticket sanitario attraverso l’introduzione di ulteriori forme di pagamento, ad esempio attraverso l’utilizzo dello sportello bancario, e l’accentramento del sistema di prenotazione delle prestazioni rese in regime di libera professioni intramuraria del personale medico e dirigente del servizio sanitario regionale. Per i cittadini sarà dunque sufficiente entrare nel sito dell’USl, dove è già presente l’elenco dei medici che operano in libera professione, e valutare i costi delle prestazioni di ognuno, costi che saranno resi pubblici e direttamente pagati all’Azienda tramite ticket.
Alcuni dati:
Ricoveri: (da gennaio a settembre)
Nel 2009 -11414
Nel 2010 – 11409
Cicli di ricoveri day Hospital
Nel 2009 – 3645
mel 2010 – 3624
Attività ambulatoriale
Prestazioni (Visite mediche e diagnostica)
Nel 2009 – 2.300.967
nel 2010 – 2.425.636 (il trend è in aumento perché la filosofia perseguita è quella di ridurre i ricoveri e incentivare le prestazioni)