Con i suoi soli tre chilometri quadrati e 108 abitanti, il comune di Bard è il più piccolo della Valle d’Aosta. Tra le minuscole vie del borgo, strette tra i fianchi della montagna, sono però racchiusi tesori inestimabili, spesso sconosciuti: palazzi di pregio, numerose fontane e abitazioni storiche. Ogni angolo del paese racchiude una storia che merita di essere conosciuta e AostaSera ha deciso di raccontarla con un reportage – composto da foto, video e testimonianze – che si inserisce nel progetto di quality journalism “Piccoli borghi”, promosso da Anso, l’associazione nazionale della stampa online, in collaborazione con Google News Initiative e con il sostegno dell’Ammininistrazione comunale di Bard.
L’obiettivo è quello di scoprire e valorizzare i piccoli borghi italiani, quali luoghi suggestivi, lontani dai soliti itinerari caotici, che pur raccontando la storia dell’Italia sono spesso dimenticati.
Nel 2020 il progetto di “Piccoli Borghi” aveva già visto impegnata la redazione di AostaSera nella realizzazione di un reportage dedicato al borgo di Saint-Rhémy-en-Bosses, anch’esso pubblicato sul sito dedicato all’iniziativa insieme alle storie di altri borghi italiani. Questa volta, il reportage con protagonista il borgo di Bard è stato curato dalla direttrice Silvia Savoye, insieme alla giornalista Giorgia Gambino e al videomaker Fabio Réan che per mesi hanno attraversato le piccole vie del paese, tra ricerche e interviste, per incontrare i testimoni e realizzare un reportage completo che raccontasse la storia e le curiosità del “borgo all’ombra del Forte”.
Il reportage
Al centro del racconto vi sono la storia del borgo, le cui prime testimonianze risalgono al neolitico e poi al medioevo, e le preziose testimonianze di persone che nel tempo lo hanno abitato o lo abitano ancora; come Piero Morandi, l’ultimo comandante del Forte che dopo un’infanzia sul lago maggiore si è traferito in Valle d’Aosta per seguire la carriera militare e ed è stato affidato al presidio della fortezza di Bard o Cesare Bottan, l’artigiano diventato sindaco. Uno spazio del reportage è dedicato poi alla “Maison Bleue”, galleria e residenza artistica del borgo, nata nel 2015 per accogliere gli artisti e diffondere le loro opere.
Nel racconto del più piccolo comune valdostano trova spazio anche il Festival in-traecci, nato nel 2022 dalla collaborazione tra Aostasera, il podcast Passaggi a Nord Ovest e l’amministrazione comunale di Bard per riflettere sul sul turismo sostenibile e slow. Un concento fortemente legato al borgo di Bard che ogni anno è attraversato da centinaia di camminatori, italiani e stranieri, che si mettono in marcia per affrontare la Via francigena, che da Canterbury arriva a Roma, o il Cammino Balteo che con i suoi sentieri di media montagna collega Courmayeur a Pont-Saint Martin.
Il reportage con le sue gallerie fotografie, video, interviste è pubblicato e visibile nel sito dedicato ai Piccoli Borghi.