Poste italiane: un gruppo di lavoro congiunto per ridefinire le competenze operative in Valle

Sarà un gruppo di lavoro a lavorare per il raggiungimento di una firma di accordo tra Poste Italiane e Regione Autonoma Valle d'Aosta, e, quindi, ad una attenta analisi per giungere ad una ridefinizione delle competenze operative...
Società

Sarà un gruppo di lavoro a lavorare per il raggiungimento di una firma di accordo tra Poste Italiane e Regione Autonoma Valle d’Aosta, e, quindi, ad una attenta analisi per giungere ad una ridefinizione delle competenze operative che il servizio postale potrebbe ricoprire in Valle d’Aosta. Questa quanto deciso oggi nell’incontro avvenuto in mattinata tra i rappresentanti della Regione e degli Enti Locali e i rappresentanti delle Associazioni sindacali Slc-Cgil, Slp-Cisl e Uil-Post per affrontare la delicata situazione di Poste Italiane in Valle d’Aosta.
Il calo di qualità dei servizi di Poste Italiane in Valle sarebbe legato, secondo quanto emerso nel corso dell’incontro, ad una costante riduzione del personale nel corso degli ultimi anni, al poco interesse nei confronti delle peculiarità di una regione alpina come la Valle d’Aosta, e ad una certa assenza di interlocutori con i quali avviare un confronto sull’argomento.

?Si è trattato di un incontro positivo – hanno commentanto congiuntamente i rappresentanti delle Associazioni sindacali di categoria al termine della riunione – dal quale abbiamo avuto un riscontro positivo sulla disponibilità, sulla conoscenza e sull’intenzione di portare avanti un lavoro condiviso da parte dei soggetti istituzionali. Si tratta senza dubbio di buone premesse per elaborare un progetto comune che permetta di risolvere il problema contingente, ma anche di garantire importanti prospettive future al servizio?.
?La Regione aveva deliberato una bozza di Convenzione già nel mese di settembre dello scorso anno – ha spiegato il presidente della Regione Luciano Caveri – il documento era stato inviato a Poste italiane che però non ci hanno mai risposto. Se a questo si aggiunge una certa difficoltà nel reperire un interlocutore con il quale instaurare un dialogo costruttivo, è inevitabile che la situazione porti ad un livello di esasperazione non più tollerabile?.

Cominceranno nel frattempo domani i 30 giorni di astensione da tutte le prestazioni straordinarie e aggiuntive del personale di Poste Italiane della Valle d’Aosta, così come proclamato nei giorni scorsi dai sindacati Slc-Cgil, Slp-Cisl e Uilpost.
Le forti difficoltà del servizio postale sul territorio regionale sarebbero causate dal rifiuto dell’azienda di assumere nuovo personale, utile a ripristinare condizioni di normalità del servizio agli utenti e il rispetto dei diritti contrattuali. L’emergenza dovuta alla carenza di organico in alcune strutture di Aosta raggiunge anche il 30% del personale necessario.

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