PRESENTATI I DATI DELL’INDAGINE MOTIVAZIONALE SUI VOLONTARI DEL SOCCORSO IN VDA

E' stata presentata presso il Centro di Servizio per il Volontariato, in via Xavier de Maistre 19 ad Aosta, la ricerca motivazionale sui Volontari del Soccorso in Valle d'Aosta dal titolo: ?I Volontari del Soccorso della...
Società

E’ stata presentata presso il Centro di Servizio per il Volontariato, in via Xavier de Maistre 19 ad Aosta, la ricerca motivazionale sui Volontari del Soccorso in Valle d’Aosta dal titolo: ?I Volontari del Soccorso della Valle d’Aosta Ruolo e Prospettive: una ricerca su organizzazione, formazione e motivazione?.
Coordinata e finanziata dal CSV della Valle d?Aosta, l?indagine si è proposta di valutare le problematiche delle associazioni dei Volontari del Soccorso, prestando attenzione ad aspetti quali: ?reclutare? nuovi volontari; contenere gli abbandoni dei presenti e valutare l’impatto della crescente specializzazione.

Il risultato è una fotografia concreta e capillare della realtà esistente all’interno delle associazioni dei volontari del soccorso presenti in Valle.
Il 72,2% dei 775 Volontari attivi e oltre il 33,5% dei volontari dimessi hanno risposto ai questionari “Si tratta di percentuali alte se si considera che i questionari sono recapitati con il servizio postale” ha commentato Tiziano Costa, consulente di Soccorso Sanitario Extra-Ospedaliero e autore della ricerca insieme a Fabrizio Pregliasco, ricercatore presso l’Università degli Studi di Milano.
“I dati raccolti sono stati oltre 30mila e 8 le ore di registrazione dei focus group di discussione”.
Nella ricerca sono stati intervistati anche il 60% dei sindaci dei comuni valdostani per comprendere il grado di penetrazione delle associazioni sul territorio.

“Si evince una tenuta complessiva dei Volontari – ha spiegato Fabrizio Pregliasco – tenuto conto della presenza di un volontariato in media ultraquarantenne. La formazione assume poi un ruolo fondamentale e rappresenta una delle cause maggiori di fuga”. “Il 34,5% dei volontari attivi non si sente infatti più all’altezza del ruolo – ha specificato Pregliasco – la mancanza di una programma di formazione permanente potrebbe, in futuro, essere causa di abbandono dall’associazione per il 42,4% dei volontari. La formazione tuttavia non spaventa. Il 58,1% dei volontari è disposto infatti a seguire corsi per poter meglio svolgere questa attività”.

“Questa indagine motivazionale ha dato gli spunti per una serie di approfondimenti – ha commentato Mauro Cometto, Presidente della Federazione Regionale delle Associazioni di Volontariato del Soccorso della Valle d’Aosta- ha evidenziato criticità su alcuni fronti per cui tutti, comprese le istituzioni, dobbiamo metterci intorno ad un tavolo per trovare le soluzioni per riqualificare e dare nuova linfa ed energia ai volontari presenti sul territorio”.

Il ruolo importante di un volontariato professionalizzato, quale quello delle Associazioni di Soccorso, è stato riconosciuto anche dall’assessore regionale alle politiche sociali Antonio Fosson: “Si tratta di un volontariato particolarmente attivo a cui va riconosciuta l’importanza per il bene sociale della Valle d’Aosta. Stiamo lavorando ad una legge sull’Emergenza in Montagna che riconoscerà il ruolo di questo tipo di volontariato?

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