Presentato in Valle il movimento ?La Rosa nel pugno?

La Rosa nel pugno, il nuovo soggetto politico tenuto a battesimo ieri sera al Café nazionale di Aosta da Daniele Capezzone, segretario nazionale dei Radicali, e il deputato dello Sdi Enrico Buemi , vuole essere prima di tutto...
Società

La Rosa nel pugno, il nuovo soggetto politico tenuto a battesimo ieri sera al Café nazionale di Aosta da Daniele Capezzone, segretario nazionale dei Radicali, e il deputato dello Sdi Enrico Buemi , vuole essere prima di tutto un nuovo riferimento per gli elettori e abbracciare coloro che sono rimasti delusi dal governo Berlusconi oltre a coloro che già avevano scelto il Centro sinistra alle scorse elezioni. Sotto questo simbolo si ritrovano radicali, socialisti, liberali e laici e proprio la laicità dello stato rappresenta per il movimento un ideale da portare avanti e messo oggi in discussione.
A delinearne le linee programmatiche generali e gli indirizzi a livello nazionale Daniele Capezzone, secondo il quale il nuovo movimento sarà duraturo perché “Quando in questo paese – ha detto – le forze radicali, laiche e socialiste si sono unite hanno ottenuto eccezionali conquiste civili, dal divorzio all’aborto. Oggi la partita è la stessa: l’obiettivo è condurre insieme battaglie per la laicità dello Stato“.
Dopo aver ricordato di voler stare con il Centro-sinistra anche in Valle d’Aosta, Capezzone ha evidenziato tuttavia l’intenzione di rimanere autonomi e autonomisti. In campo valdostano i referenti del nuovo soggetto politico saranno Flavio Martino (Radicali) e Giancarlo Tomaselli, segretario regionale dello Sdi.
Martino vede nella Rosa nel Pugno un segnale di novità in Regione che porterà istanze che hanno bisogno di essere rappresentate. ?Il termine laico – ha detto – è il punto di congiunzione tra socialisti, radicali e liberali. Fare una battaglia per la laicità dello stato non vuol dire andare contro la religiosità che va rispettata. Laico vuol dire anche essere federalista e autonomista?.
Per l’on. Enrico Buemi si tratta di unire percorsi comuni di battaglie a favore dei cittadini e con una metafora calcistica ha spiegato ?non si tratta di un passaggio laterale tra radicali e socialisti e viceversa, ma è una palla lanciata avanti in favore della modernità?.
?La rosa nel pugno? in Valle d’Aosta si colloca all’interno della Fédération Autonomiste.

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