Sono quasi 200 i profughi ucraini che a ieri sono transitati nella sede di Chavonne a Villeneuve della Croce Rossa, punto di accesso per chi arriva in Valle d’Aosta, dove viene messa in campo la prima presa in carico sanitaria e dove si formalizza il primo contatto con chi arriva. Fra loro erano circa 40 le persone che non avevano una soluzione abitativa indipendente.
La fotografia attuale sulla gestione dell’emergenza legata all’accoglienza dei profughi ucraini, che stanno arrivando anche in Valle d’Aosta in queste settimane, è stata scattata questa mattina in Consiglio regionale dal Presidente della Regione Erik Lavevaz.
“Voglio anzitutto sottolineare come la risposta della nostra comunità sia stata particolarmente coesa e ricca, in questa prima fase: le diverse iniziative si sono armonizzate in un messaggio chiaro di solidarietà e di accoglienza. – ha sottolineato Lavevaz – La collaborazione tra le amministrazioni locali, con Regione ed Enti locali e l’Azienda Usl, si è da subito affiancata a un coordinamento con il Terzo settore che ha permesso di dare risposte coese”.
In questi giorni prosegue “il lavoro di coordinamento” mentre “guardiamo con orrore quanto accade in Ucraina e continuiamo a chiedere che il conflitto si arresti al più presto”.