Prosegue la bonifica sanitaria del bestiame: “Tbc e rinotracheite in netta flessione”

Soddisfatto l'assessore Lanièce che ha definito la situazione complessiva attuale come "decisamente buona", raggiunta grazie "ai provvedimenti adottati dalla Regione, riconosciuti validi ed efficaci sia dalle ispezioni dell'Ue sia dal Ministero".
Bovine al pascolo
Società

"Il programma di bonifica del bestiame avviato quattro anni fa in collaborazione con il Ministero e l’Unione europea ha portato ad un miglioramento notevole per quanto riguarda la situazione sanitaria negli allevamenti valdostani". Lo ha dichiarato oggi l’assessore regionale alla salute pubblica, Albert Lanièce, illustrando il programma regionale 2013  e la prosecuzione dei piani straordinari di lavoro per l’eradicazione della tubercolosi, che sono stati approvati dalla Giunta regionale. 

"Ad oggi – ha spiegato Lanièce – in Valle d’Aosta non si registrano né casi di brucellosi bovina e ovicaprina, né di leucosi. Inoltre, anche i casi di tubercolosi e di rinotracheite bovina sono in netta flessione".  In particolare, secondo i dati forniti dall’assessore, rispetto al 2008, la prevalenza (casi cronici) di tubercolosi è scesa dal 3,3 al 0,28 per cento, l’incidenza (i nuovi casi, ndr) dal 2,09 allo 0,09 per cento.

Per quanto riguarda invece la rinotracheite bovina, i casi positivi e i conseguenti abbattimenti sono in diminuzione. Nel 2009 erano stati 1.700 – ha spiegato Lanièce – nel 2010 sono scesi 1.200, nel 2011 a 924 e quest’anno a 410. "E’ un dato importante – ha concluso il presidente della Regione, Augusto Rollandin – perchè all’inizio c’erano anche rischi per i prodotti derivati dal latte. La campagna, abbattimenti compresi, era facoltativa ma l’abbiamo avviata perchè i danni ogni anno erano notevoli".

Soddisfatto anche Lanièce, che ha definito la situazione complessiva attuale come "decisamente buona", raggiunta grazie "ai provvedimenti adottati dall’amministrazione regionale, riconosciuti validi ed efficaci sia dalle ispezioni dell’Ue sia dall’audit del Ministero" e che sta risolvendo un problema molto sentito dai valdostani".

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