Conferma la top ten, guadagnando tre posizioni rispetto allo scorso anno: Aosta finisce ai piedi del podio della storica indagine del Sole 24 Ore sulla qualità di vita.
Anche quest’anno la ricerca prende in esame 90 indicatori, suddivisi nelle tradizionali sei macro-categorie tematiche (ciascuna composta da 15 indicatori) che accompagnano l’indagine dal 1990: ricchezza e consumi; affari e lavoro; ambiente e servizi; demografia e salute; giustizia e sicurezza; cultura e tempo libero. Gli indicatori sono tutti certificati, forniti al Sole 24 Ore da fonti ufficiali, istituzioni e istituti di ricerca.
A guidare la classifica 2021 è Trieste, seguita da Milano e Trento. Tra le prime dieci si incontrano sette province del Nord-Est: Bolzano (5ª), Pordenone (7ª), Verona (8ª) e Udine (9ª) e Treviso (10ª). Stabile nelle ultime posizioni il Mezzogiorno. Crotone ultima, come lo scorso anno, anticipata da Foggia e Trapani che scivolano sul fondo.
Nella prima tappa, ricchezza e consumi, Aosta si piazza seconda subito dietro a Milano. 25esimo posto invece in Affari e Lavoro, 44esima in Demografia, società e salute. In Ambiente e servizi Aosta sale al 18esimo posto con un quarto posto negli indicatori Qualità della vita dei bambini (asili nido, aree giochi, pediatri, scuola) e Qualità della vita degli anziani (pensioni, assistenza domiciliare, orti urbani).
Il capoluogo regionale si trova ai piedi del podio anche per Giustizia e sicurezza, con il primo posto per il basso tasso di mortalità negli incidenti stradali ogni 10mila abitanti e terzo nella capacità di riscossione dei comuni. Undicesima invece per Cultura e tempo libero.
Fra i nuovi indicatori presi in esame quest’anno, la qualità della vita delle donne, con Aosta che si piazza al nono posto. Nel dettaglio il capoluogo regionale è prima per la minor differenza rispetto al tasso di occupazione dei maschi e seconda per il minor numero di denunce di violenza sessuale ogni 100mila abitanti.
