Quando la solidarietà parte dal basso: nasce “Un pane sospeso”

All’iniziativa sostenuta dalla Cooperativa Sociale Montessori in Valle hanno aderito per ora il Panificio Sartor ed i tre punti vendita del Panificio Bovio.
Panificio Bovio
Società

Quando la solidarietà nasce dal basso ha sempre un peso – sociale, emotivo, economico – più grande. Sono tanti gli enti e le aziende che stanno dando il loro grande contributo per far fronte alla difficile situazione in cui ci troviamo, ma a volte non è di migliaia di euro che si ha bisogno, ma di un tozzo di pane. Cresce il numero delle persone e famiglie che, senza lavoro, fanno fatica anche a rifornirsi dei beni essenziali. Proprio pensando a loro nasce da oggi l’iniziativa “Un pane sospeso”, sostenuta dalla Cooperativa Sociale Montessori in Valle, che permette ai clienti di lasciare pagato – come per il caffè sospeso – una certa quantità di pane e, per chi non potesse permettersi di acquistarlo, di ritirarlo.

Un pane sospeso
Un pane sospeso

“L’idea è nata grazie ad un post di Moreno Golia nel gruppo Facebook “Sei della Valle d’Aosta se…”, che si auspicava che si facesse anche nella nostra regione qualcosa come la spesa sospesa che si fa a Napoli”, spiega Monia Rutigliani, presidentessa di Montessori in Valle. “Noi abbiamo colto la palla al balzo e ci siamo detti pronti a partire, anche perché abbiamo contatti stretti con il Panificio Sartor”. Oltre al panificio di Via Aubert ad Aosta, al momento hanno aderito anche i tre punti vendita del Panificio Bovio di Via Saint-Martin-de-Corléans, Via Aubert e Via Croce di Città, e dovrebbe aggiungersene a breve uno di Saint-Pierre.

“Lo abbiamo chiamato “Un pane sospeso” perché il pane rappresenta un bene di prima necessità, quindi l’idea è di ampliare il sospeso anche ad altri alimenti essenziali come la pasta o il latte”, continua Rutigliani. A poche ora dall’avvio, rivela che sono già più di 40 i clienti che hanno lasciato un sospeso da Sartor, mentre da Bovio in Via Croce di Città erano circa una ventina.

“Prendersi cura dei bisognosi fa parte della nostra mission, in questa occasione abbiamo anche aderito all’iniziativa del Banco Alimentare e della Fondazione comunitaria, che fa da trait d’union e che segnalerà a chi ne ha bisogno che il Panificio Bovio mette a disposizione il suo invenduto entro le 13, non lavorando nel pomeriggio”.

L’invito, oltre a quello di donare, è anche un altro: superare la difficoltà di chiedere.

Questa mattina, prima di entrare in redazione, siamo andati da Bovio in Via Croce di Città per farci spiegare l’iniziativa e la situazione.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito è protetto da reCAPTCHA e da Googlepolitica sulla riservatezza ETermini di servizio fare domanda a.

The reCAPTCHA verification period has expired. Please reload the page.

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte